(dal francese
praline). Preparazione dolciaria, che deve il nome al
maresciallo du Plessis-Praslin, il cui cuoco ideò la ricetta.
Inizialmente, il termine
p. designava un confetto formato da una nocciola
o da una mandorla tostata ricoperta da uno strato di cioccolato o di zucchero
caramellato; in seguito, con lo stesso nome si indicò anche qualsiasi
genere di cioccolatino ripieno. La normativa italiana (L. 30-4-1974, n. 351)
definisce
p. il prodotto, delle dimensioni di un boccone, formato da
cioccolato ripieno, oppure da una miscela di cioccolati differenti (al latte,
gianduia, ecc.) con altre sostanze commestibili, esclusi amidi, farina, fecole e
sostanze grasse diverse dal burro di cacao. Per essere definita tale, la
p. deve essere costituita da cioccolato almeno per il 25% del suo peso
totale.