St. - Rivolta della nobiltà francese che ebbe luogo contro il re Carlo
VII, nel 1440. Fu così denominata in ricordo di una sanguinosa
insurrezione, avvenuta a Praga poco tempo prima. Scoppiò in seguito
all'emanazione dell'ordinanza di Orléans (1439), con cui Carlo VII
arrogava a sé il diritto di arruolare truppe. Promotore e guida
dell'insurrezione fu Carlo I duca di Borbone, che coinvolse numerosi grandi
signori del tempo: il duca di Bretagna Giovanni V, il duca d'Alençon
Giovanni II, il signore de La Trémoille, il conte di Vendôme,
capitani e mercenari come Antoine de Chabannes e Jean de la Roche. Della rivolta
fu reso partecipe anche il delfino Luigi, futuro Luigi XI, allora appena
sedicenne, al quale fu promessa la nomina di reggente. Carlo VII reagì
con prontezza e, facendo affidamento sull'appoggio delle più importanti
città regie e sulla fedeltà dell'esercito e degli ufficiali, vinse
la coalizione avversaria in breve tempo, prima dell'arrivo di forze inglesi a
sostegno degli insorti. Nel giro di pochi mesi il re e il suo capitano Richemont
riconquistarono il territorio in mano ai ribelli, sottomisero la città di
Niont, roccaforte della coalizione, inseguirono e costrinsero alla resa i nobili
francesi. Sedata la rivolta, Carlo VII si comportò generosamente con i
vinti, nella speranza di assicurarsi stabilmente la loro fedeltà:
assegnò al duca di Borbone un lauto stipendio, concesse il suo perdono a
tutti i nobili e affidò al figlio Luigi la regione del Delfinato.