Nome di tre pittori fiamminghi. ║
Pieter: padre di Frans il
Vecchio, fu allievo di Lancelot Blondeel, di cui sposò la figlia. Nei
suoi quadri predilesse i soggetti storici e religiosi; in seguito si fece
conoscere anche per la sua grande abilità di cartografo. Subì
l'influenza di Michelangelo e del Manierismo italiano; in particolare sotto
l'influsso del
Giudizio Universale di Michelangelo, ritoccò il
dipinto di Jan Provost sullo stesso soggetto. Dipinse ritratti di Carlo V e di
Filippo II di Spagna. Tra le sue opere ricordiamo:
Sette gioie di Maria
(1545 circa, Tournai, Notre-Dame),
Allegoria (1547 circa, Londra,
Wallace Collection),
Giudizio universale (1551, Bruges, Groeningemuseum)
e il trittico per la confraternita del SS. Sacramento (1559, Bruges, San
Salvatore) (Gouda, presso Rotterdam 1510 circa - Bruges 1584). ║
Frans
il Vecchio: figlio di Pieter, fu allievo di Frans Floris con il quale
collaborò ad Anversa dal 1564 al 1565. Sposò la nipote del suo
maestro e terminò i dipinti da lui lasciati incompiuti alla sua morte. Fu
un celebre ritrattista. Tra i suoi lavori più interessanti vi è il
ritratto nuziale del pittore Joris Hoefnagel, conservato al Museo di Bruxelles
(Bruges 1545 - Anversa 1581). ║
Frans il Giovane: figlio di Frans
il Vecchio, fu pittore di corte a Bruxelles e a Mantova. Famoso in tutta Europa,
lavorò a Napoli, Torino e Parigi, dove si stabilì nel 1609. Tra le
sue opere ricordiamo:
Margherita Gonzaga (1605, Firenze, Uffizi),
Maria de' Medici (1606, Parigi, Louvre) e
Enrico IV (Parigi,
Louvre) (Anversa 1569 - Parigi 1622).