Servizio pubblico per il ritiro, la spedizione e il recapito della
corrispondenza, di pacchi, vaglia e simili. ║ L'organizzazione del
servizio postale e l'insieme degli organi, dei dipendenti e degli uffici ad esso
preposti. ║ L'insieme della corrispondenza inviata e ricevuta tramite gli
uffici postali. ║ Ciascuna spedizione postale con corriere. ║
P.
aerea: il servizio di
p. eseguito mediante aeroplani di linea.
║
P. elettronica o
Postel: sistema di trasmissione di
messaggi scritti mediante una rete di telecomunicazioni (apparecchiature
facsimile, reti di elaboratori elettronici) (V. OLTRE). ║
Cassetta della p.: quella in cui si imbuca o si
raccoglie la corrispondenza. ║
Rispondere a stretto giro di p.:
immediatamente, limitandosi ai soli tempi tecnici richiesti dal recapito
postale. • Encicl. - L'istituzione di un servizio regolare di trasmissione
delle notizie pare documentato, nella civiltà persiana, nel IV sec. a.C.
e abbiamo chiari riscontri di una rete postale negli Stati ellenistici e
nell'Impero romano dove si organizzò in maniera efficiente per l'esigenza
politica e militare di mantenere un contatto continuo fra il Governo centrale e
i capi militari e civili delle province. La
p. romana in età
repubblicana si basò sui
tabellari, in età imperiale sul
cosiddetto
cursus publicus, un sistema di corrieri statali che
collegavano Roma con le province via mare e per terra a mezzo di cavalli e
carri. I privati facoltosi mantenevano fra i loro schiavi un numero
considerevole di messaggeri. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente non
scomparve mai completamente un servizio organizzato per le comunicazioni fra il
potere centrale e i suoi organi periferici, sia dello Stato, sia della Chiesa,
sia delle grandi signorie fondiarie. Un primo passo verso l'istituzione di un
servizio di cui potessero valersi anche i privati, o almeno quelle categorie di
privati che avevano maggior interesse a ciò, venne fatto nel XIV sec.,
con la creazione dei corrieri dei mercanti. Il primo servizio con collegamenti
internazionali sembra quello istituito dalla famiglia Taxis, oriunda di Bergamo
e trasferitasi in Trentino per le comunicazioni tra i vari territori posti sotto
il dominio degli Asburgo. Da allora quella famiglia si specializzò in
tali tratte, garantite da corrieri a cavallo. Così già alla
metà del XVI sec. la famiglia Taxis aveva fondato una dozzina di uffici
postali nelle principali città dei Paesi Bassi e della Germania, a
Vienna, Innsbruck, Trento, Venezia, Milano, Roma e Madrid. Al servizio fatto con
i corrieri a cavallo si venne aggiungendo quello con le carrozze, pensate per il
trasporto di corrispondenza, passeggeri e piccoli colli di merci. Tuttavia,
l'impiego delle diligenze si affermò con un grande sviluppo solo nel
XVIII sec., quando si creò, in particolare in Francia e in Inghilterra,
una vasta rete stradale. Il servizio postale, che aveva già fatto
notevoli progressi alla fine del XVIII sec., si trasformò completamente
verso la metà del XIX sec. con l'adozione di mezzi di trasporto
più rapidi e l'incremento della loro frequenza. L'intensificazione e la
moltiplicazione del traffico permisero di ridurre le tariffe in modo
considerevole. Determinante fu anche l'adozione del francobollo a tariffa unica,
in sostituzione delle vecchie tariffe basate sulla distanza e sul peso della
corrispondenza. Ne fu creatore l'inglese Rowland Hill. La Gran Bretagna lo
adottò nel 1840 ed esso fu accolto rapidamente anche nel resto
dell'Europa. Il Lombardo-Veneto fu il primo Stato della penisola italica a farne
uso, nel 1850. Contemporaneamente, la creazione di una capillare rete di uffici
postali, che dai vari rioni delle grandi città si estendeva ai piccoli
centri rurali, suggerì l'idea di affidare alla
p. alcuni servizi
bancari, specialmente per ciò che riguardava i depositi a risparmio e in
conto corrente, i pagamenti e le riscossioni a distanza. ║
P. con i
colombi viaggiatori: l'uso dei colombi per trasmettere notizie era
già noto ai Babilonesi e ai Fenici. Gli Egiziani avevano organizzato un
regolare servizio di corrispondenza per mezzo di questi volatili, predisponendo
a tal fine in tutto il territorio torri altissime, sorvegliate da guardiani,
vere e proprie stazioni di partenza e di arrivo dei colombi. Il servizio dei
colombi è attestato anche presso i Greci; i Romani inclusero i volatili
nella loro attrezzatura militare indispensabile. Così si spiega come
Cesare e altri capi militari potessero essere rapidamente informati dei
movimenti del nemico e di conflitti e ribellioni verificatisi a considerevole
distanza. Dall'età romana in avanti, il loro impiego si impose in tutto
l'Occidente. ║
P.
italiana: fino al 1856 le
p.
dipendevano, nel Regno di Sardegna, dal ministero degli Affari Esteri, eccezion
fatta per i telegrafi, di competenza del ministero degli Interni. Nel 1889 fu
costituito, per la prima volta, il ministero delle
P. e dei Telegrafi.
Per iniziativa di questo ente furono creati ulteriori importanti istituti: nel
1907 l'Istituto superiore delle
P. e Telecomunicazioni; nel 1918 il
Servizio dei conti correnti e nel 1924 furono emessi i primi buoni postali
fruttiferi. Il ministero fu soppresso nel 1924 e i servizi postelegrafonici
passarono a costituire, insieme con quelli delle Ferrovie dello Stato e della
Marina mercantile, il ministero delle Comunicazioni. Nel luglio del 1925 fu
disposto un nuovo ordinamento dei servizi e cioè la costituzione di due
aziende autonome, l'amministrazione delle
P. e dei Telegrafi e quella
dell'Azienda di Stato dei servizi telefonici, sotto un unico direttore generale.
Durante la seconda guerra mondiale (12 dicembre 1944) fu ricostituito il
ministero per le
P. e le Telecomunicazioni. Nel 1948 ai suoi organi si
aggiunse un Consiglio superiore tecnico delle telecomunicazioni. Rimase a far
parte del ministero l'Istituto superiore delle
P. e delle
Telecomunicazioni, meglio precisato nei suoi compiti didattico, scientifico e
tecnico. L'Istituto dei postelegrafonici non faceva parte dell'Amministrazione
delle
P. e Telecomunicazioni, pur essendo sottoposto alla sua tutela e
vigilanza. Tale ordinamento è rimasto sostanzialmente in vigore fino al
31 dicembre 1992, assecondando gli sviluppi tecnologici avuti negli ultimi
decenni. Nel 1992, infatti, l'Azienda di Stato per i servizi telefonici è
stata soppressa per trasformarsi in Iritel, società del gruppo STET. Nel
1994, a seguito di una delibera societaria, tutte le società di
telecomunicazioni esistenti sono state incorporate in Telecom Italia S.p.A.
Quanto all'Amministrazione delle
P. e Telecomunicazioni, soppressa nel
1993, essa ha assunto la denominazione di Ente pubblico economico delle
P. italiane. Nel 1996 quest'ultimo è diventato una società
per azioni, ottemperando al nuovo ordinamento politico ed economico interno e
comunitario che impone di separare gli organi di indirizzo da quelli di
gestione. Le
P. italiane, già nella struttura di ente pubblico
economico, hanno acquisito un'organizzazione più snella: l'ordinamento
del personale è privatistico, i bilanci sono aziendali, la Corte dei
Conti vigila sui risultati della gestione. Gli organi dell'ente
P. sono:
il presidente, designato dal ministro del Tesoro, il consiglio
d'amministrazione, il collegio dei revisori. L'Istituto dei postelegrafonici,
che come in passato non faceva parte dell'ente, dal 1994 provvede alla gestione
della previdenza e quiescenza per tutto il personale postelegrafonico. Nel
rinnovamento generale degli anni Novanta, le
P. italiane hanno provveduto
a modificare il loro logo: se il tradizionale corno postale in uso per quasi un
secolo, aveva ceduto il passo nel 1990 al gabbiano, nel 1994 è stata
introdotta l'immagine stilizzata di una busta da lettere inscritta in un
trapezio. ║
Corrispondenze postali: si dividono in corrispondenze
epistolari (lettere, biglietti postali e cartoline postali) e corrispondenze non
epistolari (campioni merci, pacchetti postali, scatole con valore dichiarato,
fatture commerciali, ecc.). Il servizio è riservato esclusivamente allo
Stato. Vi sono poi i servizi accessori, oltre ai normali, che garantiscono
l'arrivo e la consegna (
corrispondenza raccomandata) o l'integrità
(
corrispondenza assicurata) o l'arrivo a destinazione (
avviso di
ricevimento) o la riscossione dell'assegno di cui si sia gravato l'invio
(
corrispondenza con assegno) o il più celere recapito
(
espresso, CAI-Post e
PI-Post) o l'invio elettronico
(
Postel). Quando si tratta di assicurate, l'amministrazione, in caso di
perdita o di manomissione, risponde nei limiti del valore assicurato. ║
Franchigia, esenzione, riduzione di tariffa: per ogni tipo di
corrispondenza e di prestazione la
p. esige un corrispettivo in denaro.
Tuttavia per disposizione delle leggi postali sono previste la franchigia o
l'esenzione o riduzione delle tasse postali. La franchigia è illimitata
per la corrispondenza del capo dello Stato e della sua casa ed è stata
estesa, in base ai Patti Lateranensi del 1929, anche a favore della
corrispondenza del sommo pontefice. L'esenzione, con talune limitazioni,
è concessa alle presidenze delle due Camere e agli uffici statali, che
siano a totale carico dello Stato, per la corrispondenza ufficiale. La riduzione
a metà di tassa è concessa alla corrispondenza ufficiale scambiata
dai sindaci con uffici statali e alla corrispondenza diretta a militari; una
tariffa ridotta è altresì concessa alle spedizioni delle stampe
periodiche. Varie tariffe agevolate sono poi destinate alle aziende con notevole
traffico postale che ne facciano richiesta. ║
Attrezzature
tecniche: l'aumentato afflusso di corrispondenza richiede un sempre maggiore
sviluppo del servizio. A tale scopo sono aumentate le cassette d'impostazione. I
servizi di trasporto postali urbani e interurbani comprendono una gamma
estesissima, dall'aereo alla bicicletta. In quest'ultimo periodo il servizio di
p. aerea ha avuto un incremento notevole. Nelle grandi città
è stato poi attuato il servizio di
p. celere. Anche in alcune
città principali sono stati adottati gli impianti di
p. pneumatica
per il rapido inoltro delle corrispondenze. Sono entrate in funzione poi altre
macchine aventi sempre lo scopo di perfezionare il nostro sistema postale; tali
sono le affrancatrici automatiche, le vidimatrici per conti correnti e le
macchine bollatrici. Nel luglio 1967, è entrato in funzione il
codice
di avviamento postale, detto CAP (V.). In base
a questo, si devono completare gli indirizzi di recapito con un numero di cinque
cifre che precede il nome della località di destinazione. Esso consente
di accelerare le operazioni di smistamento manuale, ma è soprattutto il
codice base per gli impianti automatizzati di lettura che, essendo in grado di
decodificare tale numero, riducono sensibilmente i tempi di inoltro. Un servizio
di notevole utilità è quello della
p. elettronica
(
Postel). Destinato agli utenti che generano un grande volume di
p., esso permette agli abbonati di collegare il proprio elaboratore al
centro di gestione
Postel che trasferisce, attraverso una linea di
elaborazione riservata, i dati su carta, provvedendo poi all'imbustatura
automatica e al recapito mediante il normale sistema di elaborazione. ║
Pacchi postali: il servizio venne istituito in Italia nel 1881. Fu
affidato in privativa non assoluta
alla
P. invece che alle
Ferrovie, data la distanza notevole di numerosi Comuni dalle stazioni
ferroviarie e per la capillarità dell'organizzazione postale. Il limite
di peso massimo, che nella legge istitutiva era fissato a 3 kg, è stato
progressivamente aumentato sino agli attuali 20 kg. Quando i pacchi eccedono le
dimensioni prescritte sono previste maggiorazioni di tassa. I pacchi possono
essere spediti con dichiarazione di valore (
pacchi-valore o
assicurati), inoltre come
espressi e
urgenti: tutti gli altri
sono ordinari. Sono ammessi anche al trasporto per via aerea, salvo
maggiorazioni della tariffa. L'Amministrazione è responsabile nei casi di
perdita, deficienza e avaria, tranne che non siano dovute a colpa del mittente,
a vizio della cosa o forza maggiore. ║
Vaglia postali: introdotti
per la prima volta nel Regno di Sardegna nel 1818 per l'invio di somme ai
soldati sotto il nome di
riconoscenza, tale servizio venne esteso ai
privati trent'anni dopo (1848) e assunse la denominazione di
mandato di
p.; fu infine detto
vaglia postale nel 1860. I vaglia sono rilasciati
a chiunque li richieda, dagli uffici postali e permettono di gestire flussi di
denaro sul territorio. Finché il vaglia non viene consegnato, si
considera di proprietà del mittente, che conserva il diritto di chiedere
la restituzione del titolo non ancora recapitato; non può però il
mittente dare ordine di variare il nome del destinatario né quello della
destinazione. ║
Conti correnti postali: istituiti in Italia nel
1917, allo scopo di facilitare ogni transazione pecuniaria in ogni centro in cui
esista la
p., mediante l'uso del
postagiro, che consiste in una
rimessa fatta da un correntista all'altro, cioè il semplice spostamento
di una partita contabile a debito di uno o a credito di un altro; si regolano
così le partite senza movimento di denaro. I fondi depositati sui conti
correnti sono fruttiferi. In base all'accordo relativo al postagiro, concluso
tra diversi paesi dell'Unione Postale Universale, tra cui l'Italia, i
correntisti italiani possono effettuare determinati pagamenti a favore dei
cittadini esteri, purché anche questi siano correntisti postali. Con
l'automazione di questo servizio è ora possibile incassare assegni in
tempo reale: il correntista o il portatore dell'assegno presentandosi allo
sportello postale può ottenere subito il denaro, previo accertamento.
║
Portafoglio elettronico (
Postcard): attraverso una carta
dotata di un microprocessore, il titolare di un conto corrente postale dal 1995
può svolgere operazioni di riscossione e pagamento dei titoli postali,
versamenti o prelievi, in particolare il deposito di stipendi e pensioni presso
gli sportelli abilitati al servizio. ║
Casse di risparmio postali:
mirano alla raccolta del denaro tra la popolazione su tutto il territorio
nazionale, sfruttando la capillarità degli uffici postali come collettori
di risparmio. L'incremento dei depositi che si è andato registrando dalla
data dell'istituzione (1876) in poi è rilevante. La concessione di un
libretto di risparmio postale, sia nominativo che al portatore, è aperta
a chiunque ne faccia richiesta ad un ufficio postale; la forma dei libretti e il
tasso di interesse sono fissati con provvedimenti del ministro del Tesoro
d'accordo con quello delle
P. e Telecomunicazioni. Per i depositi degli
italiani residenti all'estero, delle province, dei comuni, degli istituti di
beneficenza e degli enti morali si rilasciano i libretti nominativi di serie
speciale. ║
Buoni postali fruttiferi: il servizio, nato nel 1924,
consente la capitalizzazione continua degli interessi. Tanto il capitale quanto
gli interessi sono esenti da ogni imposta o tassa di qualsiasi specie; i buoni
non sono cedibili, né possono essere dati in pegno, e non sono
sequestrabili, né pignorabili se non per ordine dell'autorità
giudiziaria. Dal 1995 negli uffici postali di maggiore importanza sono stati
attivati degli sportelli per la prenotazione e l'acquisto di BOT e CCT postali
allo scopo di ampliare ai risparmiatori la scelta di investimento. ║
Buoni postali di viaggio: simili ai
traveller's cheques rilasciati
dalle banche e agenzie di viaggio, sono emessi in tagli fissi dagli uffici
postali. L'istituzione di tali buoni venne approvata nel congresso tenutosi al
Cairo nel 1934 dall'Unione Postale Universale. In Italia vengono rilasciati su
presentazione del passaporto. ║
Cambiovaluta: dal 1992 nei
principali uffici postali è possibile effettuare il cambio delle lire
nella valuta estera, almeno tra le divise più diffuse. ║
Meccanizzazione dei servizi a denaro: per i vaglia e i conti correnti
postali, alle antiche dotazioni di macchine addizionatrici, si vanno
aggiungendo, in dotazione dei principali uffici, macchine contabili; macchine
per l'accettazione rapida dei versamenti in conto corrente; schedari a ruolo
Rolling; macchine stampatrici, elettriche e a mano, per la rapida stesura degli
indirizzi sulle migliaia di buste che gli uffici dei conti correnti devono
inviare giornalmente ai propri correntisti; tagliabuste per accelerare i tempi
di lavoro, ecc. Sono inoltre entrate in funzione macchine vidimatrici degli
assegni di conto corrente. Il servizio centrale si avvale, infine, di un Centro
meccanografico, con macchine a schede perforate per il riscontro contabile degli
assegni all'ordine pagati da tutti gli uffici postali del territorio nazionale.
Anche nel servizio risparmi e buoni postali la meccanizzazione si è
andata sempre più estendendo, fino a giungere alla recente costituzione
di un perfetto e completo Centro meccanografico per la contabilità dei
risparmi. ║
Unione Postale Universale (UPU): organizzazione
istituita fra gli Stati, allo scopo di disciplinare la cooperazione in materia
di servizi postali. Originariamente chiamata
Unione generale postale
nella Convenzione internazionale di Berna del 9 ottobre 1874, a cui presero
parte 22 Stati (Italia compresa), assunse poi la denominazione attuale in base
alla convenzione di Parigi del primo giugno 1878. Dal 1948 l'UPU è
un'agenzia specializzata dell'ONU, con sede a Berna e nel 1995 contava 189 Stati
membri. I Paesi aderenti costituiscono, agli effetti dello scambio o della
distribuzione delle lettere, dei plichi e degli altri oggetti trasportati per
mezzo della
p., un unico territorio rispettoso delle regole
internazionali. La determinazione delle tariffe di uno Stato per la
corrispondenza diretta agli altri Stati partecipi dell'Unione deve essere
improntata al criterio della massima uniformità e non può
prevedere il pagamento di tasse oltre quelle previste dalle singole convenzioni.
Oltre ad esistere una Costituzione e un Regolamento generali esistono dei
protocolli esecutivi rappresentati dalla Convenzione postale e dal Regolamento
di esecuzione. A tali atti si aggiungono gli accordi speciali relativi a materie
specifiche. • Dir. - Il principio dell'inviolabilità della
corrispondenza è tutelato dalla Costituzione, dal Codice Penale e dalle
leggi postali. Solo all'autorità giudiziaria sono riconosciuti ampi
poteri di limitazione ai fini della giustizia penale. È punita con
ammenda, salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, la falsa
dichiarazione di valore indicata dal mittente sulle lettere assicurate.
Parimenti è punita la falsa o incompleta dichiarazione, fatta a scopo
doloso, del contenuto dei pacchi postali. • Inf. -
P. elettronica
in inglese
E-mail: servizio di comunicazione gestito dai fornitori e
dagli amministratori del servizio Internet, dai quali viene assegnata a ogni
utente una o più caselle elettroniche. Attraverso la casella elettronica
è possibile ricevere messaggi e
file da qualsiasi altro utente
della rete in possesso del suo indirizzo. Per inviare e ricevere la
p.
elettronica è indispensabile installare sul computer uno specifico
programma dedicato alla redazione, all'invio e alla ricezione dei messaggi. La
riservatezza delle comunicazioni inviate in
p. elettronica è
affidata alla segretezza dell'indirizzo, composto in parte dal codice personale
(
password) che l'utente ha a disposizione per la connessione alla rete
(ad esempio, Mariorossi@TIN.IT). Attraverso procedure di carattere burocratico
è possibile ottenere indirizzi personalizzati. • Arch. - Nel getto
di una soletta di calcestruzzo, ciascuno dei punti di riferimento che segnalano
il livello sopra il quale va arrestato il getto. ║ Infisso, battente,
imposta di porte e finestre. • Econ. - Tassa, imposta, sia in senso
generico, sia come quota d'imposta attribuita a ciascun contribuente. ║ Il
singolo contribuente, la partita iscritta a suo nome sul libro dei contributi.
║
P. di un conto: partita registrata in un conto. ║
P. di
bilancio: elemento attivo o passivo in un bilancio d'impresa, oppure entrata
o uscita esposta in un bilancio di previsione. • Mar. - Luogo di ormeggio
dei bastimenti. ║
Asta di p. : asta che sporge trasversalmente
dalla murata di una nave all'ancora, per provvedere all'ormeggio delle sue
imbarcazioni. ║
Ancora di p.: termine generico per designare le
ancore pronte all'uso, disposte all'estremità prodiera di una nave, da
non confondersi con l'ancora di riserva, che non è immediatamente pronta
all'uso. • Artig. - Nella fabbricazione della carta a mano, la pila di
fogli e feltri alternati, destinata alla disidratazione mediante pressa.
║ P. bianca: pila costituita da soli fogli, sottoposta ad una
seconda compressione, seppur minore rispetto a quella ottenibile mediante
pressa. • Mar. - Ormeggio. • Comm. - Spazio assegnato a ciascun
venditore nella piazza del mercato. • Giochi - Somma di denaro o altro
valore messa in palio in un determinato gioco e spettante al vincitore oppure il
pegno in una scommessa. • Ind. tess. - La quantità di filato che si
mette ogni volta nell'orditoio per la tessitura. • Agric. -
Alberi da
p.: piante cresciute in vivaio e destinate ad essere messe a dimora. •
Mil. - La paga corrisposta ai soldati e agli ufficiali delle compagnie di
ventura. • Trasp. - La vettura trainata dai cavalli che espletava un tempo
il servizio postale. ║ In passato, la stazione dove si fermavano le
diligenze per il cambio dei cavalli e il ristoro dei viaggiatori. ║
Fermata, tappa, stazione per sostare temporaneamente o stare definitivamente.
• Zoot. - Posto assegnato a ogni animale nella stalla.