Centro in provincia di Venezia, 74 km a Nord-Est del capoluogo; è situato
a 5 m s/m., sul fiume Lemene, nella bassa pianura veneta compresa tra i fiumi
Livenza e Tagliamento. Presenta una pianta caratteristica, articolata su due
contrade lunghe più di 1 km, entrambe parallele al fiume, ma lievemente
discoste dalla riva, collegate l'una all'altra da quattro ponti e ricche ai lati
di numerosi portici. 24.571 ab. CAP 30026. • Econ. - Agricoltura (cereali,
foraggi, bietole, ortaggi); allevamento bovino; industrie alimentari, chimiche,
meccaniche, del filato. • St. - Designata in epoca romana come
Portus
Romatinus, con riferimento al vicino fiume Lemene, anticamente chiamato
Romatinus, acquisì il nome attuale quando divenne il porto
fluviale della vicina città di Gruaro.
P. fu per tutto l'Alto
Medioevo florido porto commerciale per i traffici tra la Germania e, attraverso
la
via Iulia, Venezia. Posta sotto l'alta sovranità dei patriarchi
di Aquileia e dipendente dai vescovi di Concordia, nel 1140 riuscì a
ottenere da questi ultimi ampi diritti comunali. Nel XII sec. divenne libero
Comune. Dal 1420 passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia.
• Arte - Conserva numerosi edifici di antica costruzione, con pittoreschi
portici e facciate dipinte. Spiccano, in particolare, alcuni edifici di gusto
gotico veneziano, tra i quali il palazzo comunale, con prospetto in cotto a
spioventi merlati (secc. XIV-XVI). Il duomo, ricostruito nel XIX sec., conserva
un interessante campanile romanico. Nel museo concordiese sono raccolti, oltre a
una ricca collezione numismatica, numerosi cimeli romani provenienti
dall'attigua Concordia Sagittaria. Nelle vicinanze di
P., a Summaga, sono
stati rinvenuti, sotto una basilica del XIII sec., i resti di un'abbazia
benedettina, i cui affreschi risalgono ai secc. X-XI.