(dal nome della città portoghese di
Porto). Nome con cui sono
designati alcuni vini (detti anche
vini di Porto) molto noti, prodotti
nella zona settentrionale del Portogallo, in particolare nella valle del Duero,
fiume sulla cui foce sorge la città di Porto. Nella valle, suddivisa dal
corso del Duero nelle zone denominate rispettivamente Cima-Corgo e Baixo-Corgo,
vengono coltivati vitigni a frutto bianco (codega, gouveio, malvasia,
moscatello) e rosso (alvarelhao, bastardo, casculho). I vini prodotti da queste
uve presentano caratteristiche diverse, ma sono il risultato di un medesimo
trattamento: in tutti la fermentazione viene arrestata a un certo punto
attraverso aggiunta di alcool. In seguito all'invecchiamento, che avviene in
appositi stabilimenti industriali, a Porto, nel sobborgo di Villa Nova de Gaia,
i vini assumono un colore aranciato che li rende nell'aspetto molto simili al
marsala. I diversi tipi di vini vengono distinti in commercio con nomi inglesi:
Vintage Port,
Ruby Port,
Tawny, ecc. Sotto il nome di
Vintage è indicato il vino migliore e più prezioso,
proveniente da botti selezionate e mai sottoposto a tagli; è
imbottigliato giovanissimo e viene lasciato invecchiare per 20, 30, 50 anni e
più. A livello immediatamente inferiore si trovano i
p. tipo
vintage: non sono millesimati, ma vengono prodotti con gli stessi sistemi
del
vintage, provengono da selezioni inferiori e sono venduti molto
giovani. Il
Ruby e il
Tawny sono invece distinti in base al
colore, rispettivamente rubino e topazio bruciato.