Regione storica dell'Asia Minore, originariamente parte della Cappadocia,
limitata a Nord dal Mar Nero e attualmente compresa nel settore nord-orientale
della Turchia, confinante con la Georgia. Morfologicamente caratterizzato da
rilievi montuosi scavati in profondità da una serie di valli, il
P. presenta insediamenti umani sparsi e di piccola entità. Il
centro maggiore è Trebisonda, situata sulle coste del Mar Nero. •
St. - Divenuto Regno autonomo con Mitridate di Cio (m. 302 a.C.), e inizialmente
limitato alle valli del Lico e dell'Iris, il
P. nei secc. III-II a.C.
giunse a comprendere territori estesi fino al Mar Nero a Est e alla Bitinia a
Ovest. Al tempo di Mitridate VI (m. 63 a.C.) quasi l'intera zona costiera del
Mar Nero era inclusa nel Regno. La storia politico-militare del
P. si
intrecciò con quella romana a partire dal II sec. a.C., quando il re
Mitridate V si alleò con Roma, ricevendo come compenso il territorio del
Regno di Frigia. Il successore Mitridate VI si pose invece in conflitto con Roma
e tentò di mobilitare contro di essa il mondo greco e quello iranico.
Alla morte di Mitridate VI, Pompeo ridusse a provincia romana l'intero
territorio, lasciando il Regno del Bosforo al figlio di Mitridate, Farnace. La
provincia così costituita rivestì notevole importanza strategica
durante la guerra contro i Parti, per cui vi vennero costruite grandi strade.
Nel 36 a.C. i Romani costituirono un Regno in parte dell'originario territorio,
con la denominazione di
P. Polemoniaco, dal nome del re designato,
Polemone; esso fu successivamente annesso alla provincia di Galazia durante
l'Impero di Nerone. Nella provincia di
Pontus et Bithynia, divenuta
imperiale dopo il 165 d.C., fu inviato dall'imperatore Traiano Plinio il
Giovane, incaricato di porre rimedio al suo precario stato amministrativo ed
economico; la stessa provincia fu da Diocleziano scorporata in cinque parti, tre
nel
P. e due nella Bitinia. Caratterizzato da città di grande
vivacità e bellezza, come Nicea, Prusiade e Nicomedia, che Diocleziano
scelse come sua residenza, il
P. fu nell'antichità molto celebrato
per l'abbondanza delle sue risorse naturali (legname, ferro, argento, rame,
piombo, alberi da frutta); densamente abitato, il territorio presentava
all'interno numerosi villaggi, mentre sulla costa si concentrò lo
sviluppo di centri notevoli come Sinope, Trapezunte (Trebisonda), Amiso, Amastri
ed Eraclea Pontica. La città più importante dell'interno fu
Amasia, capitale del Regno fino al 170 a.C.