Centro (3.700 ab.) della Francia occidentale, nel dipartimento di
Finistère. • Arte -
Scuola di P.: movimento pittorico
francese che prese nome dalla omonima località bretone dove ebbe sede.
Già dal 1873 meta di artisti e intellettuali di varia nazionalità,
nel 1886 la città ospitò P. Gauguin, intorno al quale si
radunò presto un gruppo di pittori tra cui E. Bernard, Ch. Laval (che
seguì nel 1887 Gauguin nel suo viaggio in Martinica), H. de Chamaillard,
H. Moret, C.-E. Schuffenekker, L. Fauché. Ne nacque un movimento di
decisa reazione all'Impressionismo, allora trionfante, espressione della ricerca
di una semplificazione coloristica che meglio riuscisse a esprimere
simbolicamente uno stato psicologico (la medesima ricerca di un ideale di
semplificazione stava conducendo in Provenza V. Van Gogh). La nuova tecnica
pittorica fu chiamata da Gauguin
cloisonnisme o anche
sintetismo,
alludendo alle vetrate e agli smalti medioevali, in cui bordi di metallo scuro
(i
cloison) erano posti a delimitazione delle zone cromatiche. La prima
mostra di pittori sintetisti si tenne al Caffè Volpini di Parigi nel 1889
e ciò, insieme agli articoli del critico A. Aurier, contribuì alla
diffusione dei principi della Scuola. La stagione di
P., benché
feconda, fu comunque molto breve; il trasferimento di Gauguin nel villaggio
costiero di Le Pouldu (1889) e la successiva partenza per i mari del Sud (1890)
provocarono un rapido decadimento del movimento che infine si sciolse.