Relativo a Pompei. • Arte -
Stili p.: termine con cui si indicano
gli schemi ornamentali della pittura decorativa parietale romana, secondo la
classificazione dell'archeologo tedesco August Mau (1840-1909). Esempi di questi
stili si trovano a Pompei e a Roma. In base a questa classificazione si
distinguono quattro stili. ║
I stile detto
strutturale o
a incrostazione (secc. III-I a.C.): è caratterizzato dalla
divisione della parete in zone delimitate da stucchi a colori vivacissimi
dipinti a imitazione di marmi preziosi. ║
II stile detto
architettonico (I sec. a.C.): è contraddistinto dalla presenza di
finte architetture, per lo più colonnine e pilastri che si innalzano da
uno zoccolo; la parete di fondo è suddivisa in tre scomparti e contiene
scene o paesaggi dipinti con tratti larghi di pennello. ║
III stile
detto
ornamentale o
egittizzante (I sec. a.C. - I sec. d.C.):
è caratterizzato da pareti divise in numerosi scomparti separati da fasce
o da zone minuziosamente dipinte, accompagnate ai lati da eleganti cornici con
piccole decorazioni; i motivi architettonici sfumano sino a diventare semplici
pretesti ornamentali e il colore predominante diviene una tonalità
estremamente cupa di rosso detto
rosso p. Esempi di questo stile si
ritrovano nella casa di Cecilio Giocondo e nella casa di Lucrezio Frontone a
Pompei. ║
IV stile detto
fantastico (I sec. d.C.): documenta
una sempre maggiore tendenza all'illusione prospettica, attraverso finte
architetture e vedute: i motivi vengono sovraccaricati di particolari e
ornamenti vari, i soggetti sono mitologici o tragici, eroici, comici. Questa
tecnica si ritrova nelle case degli Amanti, dei Vettii, dei Dioscuri a Pompei.