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Polivalente.

Chim. - Detto di elemento che presenta più di un valore di valenza e che, quindi, può combinarsi con uno stesso elemento in proporzioni diverse, dando origine a composti differenti. In chimica organica, è detto di composto che presenta più volte nella molecola lo stesso gruppo funzionale. ║ Fig. - Che determina vari effetti, che serve a più scopi: vaccino p., formazione p. ║ Fig. - Che ha più significati: espressione, discorso p. • Log. - Tipo di logica nella quale un enunciato ammette più valori di verità. Già Aristotele aveva messo in dubbio la validità della bipartizione delle proposizioni in vere e false con la discussione sugli enunciati riguardanti il futuro. La trattazione di tale argomento proseguì nel Medioevo per poi essere ripresa nel Novecento, in particolare da Jan Lukasiewicz, il quale obiettò che se un enunciato riguardante il futuro potesse già oggi venire caratterizzato come vero o falso, ciò significherebbe che il corso degli eventi è già determinato. Per risolvere tale problema, Lukasiewicz elaborò una logica a più valori che implicava che una proposizione sul futuro avesse un valore di verità neutro, né vero, né falso. Altri filosofi proposero l'elaborazione di logiche trivalenti nelle quali, accanto ai concetti di vero o falso, furono introdotti i valori di paradossale, privo di senso, probabile, ecc. Infine, la logica intuizionistica e quella modale elaborarono sistemi p. a valori infiniti: qualunque sia il numero di valori di una logica p., essi vengono divisi in designati e non designati a seconda che esprimano rispettivamente gradi e modi della verità o della falsità.