Generale macedone. Partecipò alla spedizione di Alessandro Magno in Asia
(334-323 a.C.). Alla morte del re fu nominato da Antipatro governatore della
Macedonia e della Grecia. Riconquistò la Tessaglia (321-320 a.C.) e venne
presto in urto con Cassandro, figlio di Antipatro, che cercando l'appoggio di
Eumene, della regina Olimpiade e delle città greche, alle quali riconobbe
l'autonomia, dichiarò guerra a
P. Dopo aver subito una serie di
sconfitte militari, tra cui la perdita di Atene (317 a.C.),
P. fu deposto
con un editto e dovette rifugiarsi presso gli Etoli. Seguì un lungo
periodo di lotte dinastiche per la successione al trono di Macedonia;
P.
strinse un accordo segreto con Cassandro, con il quale gli veniva riconosciuto
il titolo di stratega del Peloponneso, in cambio del suo appoggio contro gli
altri diadochi. Morì prima della battaglia di Ipso (380 a.C. circa - 301
a.C.).