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Poligonale.

Mat. - Relativo a un poligono; che ha la forma di un poligono. ║ Linea p.: linea spezzata, cioè successione finita di segmenti del tipo P1P2, P2P3, ..., Pn1Pn, indicata frequentemente con il solo termine p.; tali segmenti prendono il nome di lati della p. La p. si dice chiusa se P1 coincide con Pn, aperta in caso contrario; si dice intrecciata, se due lati possiedono punti in comune al di fuori degli eventuali estremi, non intrecciata, in caso opposto. ║ P. dei vettori: in analisi vettoriale, p. mediante la quale si costruisce il risultante di un sistema di vettori. Scelto ad arbitrio un punto nello spazio, si applica ad esso il primo vettore, nel suo estremo libero il secondo vettore e così via; il vettore che chiude la p. così ottenuta è il risultante del sistema, che si dimostra essere indipendente dall'ordine con cui sono stati applicati i singoli vettori. Nel caso di due soli vettori, si ritrova la regola del parallelogramma. • Mil. - Metodo di fortificazione, in cui le cinte murarie hanno tracciato p. È il sistema usato per la fortificazione di quasi tutte le città medioevali italiane. Cadde in quasi completo disuso verso il XVI sec., quando venne sostituito dal tracciato a bastioni, ma venne parzialmente recuperato due secoli dopo per ovviare a numerosi inconvenienti che si erano verificati nella difesa di mura a tracciato bastionale. Nel XIX sec. si utilizzò questo metodo per la fortificazione delle fortezze di Ulma, Magonza, Radstadt, Coblenza e Wesel in Germania, e per la fortezza austriaca di Cracovia. • Topogr. - Spezzata congiungente i punti di un rilevamento topografico; i segmenti della spezzata prendono il nome di lati, e i punti in comune sono i vertici o punti poligonometrici, solitamente coincidenti con punti di cui siano note le coordinate topografiche. • Archeol. - Opera p.: costruzione a grandi massi senza taglio regolare dei contorni, sovrapposti senza calce. Fu adoperata per basamenti e terrazzamenti, come nella terrazza del tempio di Apollo a Delfi, per cinte murarie e torri; venne utilizzata diffusamente anche in Italia per le mura delle città dal VII al IV sec. a.C. (mura di Alatri).