Movimento letterario e artistico che si sviluppò in Cecoslovacchia fra il
1924 e il 1930, dando in seguito origine (1934) al gruppo surrealista di Praga.
Il teorico del gruppo fu K. Teige; altri esponenti che si riconobbero in esso
furono i poeti V. Nezval, J. Seifert, K. Biebl, il pittore J. Styrsky, i registi
teatrali J. Honzl ed E.F. Burian, il musicista J. Jezek, i linguisti R. Jakobson
e J. Mukarovsky. Il movimento si aprì all'influsso delle avanguardie
europee del Futurismo, del Dadaismo, nonché della pittura cubista, della
poesia di Apollinaire, di Majakovskij, apprezzando anche, fra le altre
espressioni artistiche, le comiche degli inizi del cinema e gli spettacoli
circensi. Il
P. propugnava un'arte intesa come divertimento fantastico,
espressiva della gioia di vivere, in grado di superare, pur senza dimenticarli,
gli orrori della guerra appena finita. Gli spettacoli messi in scena dal gruppo
come momenti della loro elaborazione teorica apparivano come recite clownesche,
caratterizzate da una recitazione fortemente enfatizzata e da numerosi effetti
scenici.