Astron. - Ultimo pianeta del sistema solare. Fu scoperto il 18 febbraio 1930 da
C. Tombaugh dall'Osservatorio di Flagstaff, in Arizona, sulla base di calcoli
effettuati già nel 1905 da P. Lowell per spiegare le perturbazioni
riscontrate nelle orbite di Urano e Nettuno. In seguito si è appurato che
le ridotte dimensioni di
P. non sono in grado di causare perturbazioni
apprezzabili sul moto dei due pianeti; dunque la sua scoperta è dovuta
esclusivamente a circostanze fortunate, grazie anche all'utilizzo della tecnica
fotografica.
P., la cui magnitudine stellare è 14, ha un'orbita
molto eccentrica rispetto al Sole, con un semiasse maggiore di 7.400 miliardi di
km e un'inclinazione rispetto al piano dell'eclittica di 17° 10'. Il suo
periodo di rivoluzione intorno al Sole corrisponde a 248,4 anni e quello di
rotazione che, come per Venere, avviene in senso retrogrado, è di 6 g 9 h
18'. Si colloca fra le ultime posizioni nel sistema solare per dimensioni e
massa: ha un diametro di 2.290 km e una massa di 1,3 · 10
22 kg,
corrispondente a 1/500 di quella terrestre, con una densità di 2
g/cm
3. Nel 1978 W. Christie scoprì la presenza di un
satellite, chiamato Caronte, uno dei più grandi del sistema solare
rispetto al suo pianeta, con cui
P. costituisce un sistema sincrono,
presentandosi entrambi sempre la stessa faccia. In base alla sua densità
si è ipotizzato che la struttura interna di
P. sia costituita da
un nucleo roccioso, presumibilmente formato da silicati, circondato da una
crosta solida di metano congelato. La presenza di una tenue atmosfera di metano
è stata confermata dall'osservazione di un'occultazione stellare nel
1988: la graduale scomparsa della stella dietro il pianeta presupporrebbe
l'esistenza di un'atmosfera molto estesa; oltre al metano essa potrebbe
contenere ossigeno, azoto e ossido di carbonio. Per quanto riguarda l'origine
del pianeta, e date le sue peculiarità (retrogradazione e piccola massa),
è stata inizialmente avanzata l'ipotesi che si fosse formato in origine
all'interno del sistema solare o fosse stato un satellite di Nettuno, poi
sfuggito alla sua orbita; attualmente si assimila
P. ai corpi cometali
della nube di Oort, quale uno dei componenti più grandi e più
vicini al Sole.
P. è l'unico pianeta del sistema solare non ancora
raggiunto da sonde spaziali.
CARATTERISTICHE DI PLUTONE
|
FISICHE
Albedo Diametro apparente dalla Terra Diametro
equatoriale Densità media Massa Periodo di rotazione
siderale Raggio equatoriale Temperatura media diurna alla
superficie
|
0,15¿ meno di 0”,25 2.290 km 2
g/cm3 1,3 · 1022 kg 6 g 9h 18 min ~
1.100 km ca. –230°C
|
ORBITALI
Distanza massima dal Sole Distanza media dal Sole Distanza minima
dal Sole Distanza massima dalla Terra Distanza minima dalla
Terra Eccentricità dell'orbita Inclinazione
orbitale Inclinazione assiale Magnitudine in opposizione al
perielio Periodo di rivoluzione siderale Periodo di rivoluzione
sinodica Semiasse dell'orbita Velocità orbitale
media
|
7.400.000.000 di km 5.900.000.000 di km 4.425.000.000 di
km 6.100.000.000 di km 5.700.000.000 di km 0,25 17°
10' 118° 14 248,4 anni 366,74
g 5.900.000.000 di km 5 km/s
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