Famiglia di patrioti italiani. ║
Agostino: di famiglia benestante,
si dedicò alla lotta contro il regime borbonico, partecipando nel 1844 ai
moti di Cosenza, nel 1847 a quelli di Messina e all'insurrezione del 1848 a
Reggio Calabria. Per fuggire alla cattura espatriò, trovando rifugio
prima a Malta, poi in Francia e in Piemonte. Nel 1860, ritornato clandestino in
Calabria, fece parte delle schiere garibaldine comandate da Missori e da Nullo
sull'Aspromonte. Fu deputato nel 1861, come esponente della sinistra, e dal 1882
senatore (Reggio Calabria 1810-1885). ║
Antonino: fratello di
Agostino, prese parte al moto insurrezionale antiborbonico di Cosenza (marzo
1844). Arrestato, rimase in carcere fino al 1846. L'anno successivo
partecipò a un secondo tentativo antiborbonico a Reggio Calabria. Nel
1848 fu eletto deputato al Parlamento napoletano e si distinse successivamente
nella resistenza alle truppe borboniche che ebbe luogo a Napoli e, in un secondo
tempo, in Calabria. Dopo il fallimento di questi tentativi, andò in
esilio a Marsiglia e quindi in Piemonte, dove aderì alla Società
Nazionale promossa da La Farina. Prese parte alla spedizione dei Mille nel 1860,
combattendo a Calatafimi e a Milazzo; venne nominato da Garibaldi presidente del
consiglio di guerra e successivamente governatore della provincia di Reggio
Calabria. Nel 1861 fu nominato prefetto di Cosenza; fu deputato dal 1861 al 1872
(Reggio Calabria 1811 - Roma 1872). ║
Fabrizio: figlio di Agostino,
nel 1860 partecipò anch'egli alla lotta antiborbonica, arruolandosi tra
le file dei garibaldini. Fu eletto deputato dal 1873 al 1888; fu nominato
senatore nel 1905 (Reggio Calabria 1837-1925).