Zool. - Ordine di pesci teleostei, principalmente marini, comprendente circa 500
specie riunite in sei famiglie. I
p. presentano diversi caratteri comuni,
tra cui la forma del corpo (compressa e asimmetrica con un lato sul quale sono
posti ambedue gli occhi), la presenza di un'unica pinna dorsale che inizia dal
capo e continua lungo tutto il corpo fino all'apertura anale, una pinna caudale
omocerca e spesso fusa con quella anale e quella dorsale, la capacità di
mimetizzarsi con il fondale dove si posano. Inoltre i pesci appartenenti a
quest'ordine hanno il lato del corpo che rimane a contatto con il fondo (lato
nadirale) quasi sempre biancastro (albicato), mentre quello che rimane visibile
(lato zenitale) è dotato di pigmenti che gli consentono di assumere una
colorazione mimetica in seguito a stimoli ottici. La larva dei
p., appena
uscita dall'uovo, presenta, diversamente dagli adulti, una perfetta simmetria
bilaterale, nuota nella posizione abituale di tutti gli altri pesci e ha gli
occhi posizionati ai due lati del capo. Poi, a poco a poco, l'occhio posto sul
lato che diverrà cieco comincia a spostarsi verso il lato opposto, spinto
a tale movimento dall'ineguale accrescimento delle parti del corpo su ciascun
lato. Mentre l'occhio sta "migrando", le ossa del cranio, in via di
formazione, si orientano in rapporto all'orbita. Dopo alcune settimane di vita
planctonica, la larva si porta in acque più profonde dove, lentamente,
raggiungerà la maturità sessuale. Tra le specie più
conosciute dei
p. citiamo la passera, i rombi e le sogliole.