Ciò che risulta particolarmente espressivo per bellezza,
originalità, cromatismo. ║ Originale, bizzarro. • Arte -
Termine usato nel XVII sec. come sinonimo di
pittorico, indicante
ciò che genericamente attiene alla pittura. Nella metà del
Settecento
La carta del navegar pitoresco, componimento poetico di Marco
Boschini sulla superiorità della scuola veneta, accosta il vocabolo alla
particolare libertà nell'uso del pennello, alla macchia e al tratto
tipici di quella scuola. La ricerca del
p. viene indicata come fenomeno
negativo, in opposizione ai principi del Neoclassicismo, alla fine del
Settecento, quando il termine indica qualcosa di straordinario che dà
subito all'occhio. Più specificatamente, in relazione al paesaggio, il
termine era stato associato da S. Rosa a un particolare scenario naturale vicino
al tipo di pittura da lui praticata. In Inghilterra, alla fine del Settecento,
il
p. diviene centro di un'ampia discussione teorica che coinvolge il
gusto per le rovine, l'architettura dei giardini, il paesaggio. W. Gilpin
identifica nella irregolare ruvidezza, opposta alla levigatezza del bello
classico, la caratteristica del
p. In particolare sono le rovine a
rappresentare l'elemento tipico del
p. U. Price individua gli ingredienti
del paesaggio
p.: una vecchia quercia, un nodoso olmo, un asino o un
cavallo da tiro, una capra piuttosto che una pecora, zingari, mendicanti, povere
capanne, antiche rovine gotiche, ecc. Notevole è l'influenza esercitata
da questo dibattito sull'opera di artisti come J. Constable e J.M.W.
Turner.