Pseudonimo di
Dino Segre. Scrittore e giornalista italiano. Dotato di un
umorismo pungente, si impose tra le due guerre come autore di romanzi e novelle
in cui, con audace spregiudicatezza, descriveva la borghesia provinciale
dell'epoca. Nel 1924 fondò la rivista di narrativa "Le grandi
firme", che diresse per parecchi anni. Rientrato in Italia nel 1945, dopo
un soggiorno in Argentina durante il quale si era occupato principalmente di
giornalismo, si convertì al Cattolicesimo e si dedicò alla
pubblicazione di opere d'intento morale. Tra le sue pubblicazioni
ricordiamo:
Mammiferi di lusso (1920),
Cocaina (1921),
Vergine
a diciotto carati (1924),
I vegetariani dell'amore (1932),
I figli
deformano il ventre (1957),
Amore express (1970) (Torino
1893-1975).