(dal latino
piscina, der. di
piscis: pesce). Grande vasca
artificiale, di varia dimensione e forma, riempita con acqua dolce o marina,
destinata ai bagni o alla pratica del nuoto. ║ Per estens. - Lo
stabilimento nel quale si trova la
p., dotato di impianti e
installazioni, come spogliatoi, servizi igienici, edifici vari. ║
Nell'antica Roma, bacino d'acqua adibito a vari usi: vasca di raccolta
dell'acqua piovana (
impluvium), vivaio di pesci (
vivarium), vasca
natatoria (
natatorium). • Sport - Impianto per l'esercizio di uno o
più sport acquatici. Per lo più connessa ad altre infrastrutture
sportive, la
p. può essere interrata o sopraelevata, coperta o
scoperta; le pareti e il fondo, in cemento armato o muratura, sono rivestiti in
ceramica o intonaci speciali a base di materie plastiche, e sono antiscivolo. Le
p. olimpioniche, valide per le competizioni nazionali o internazionali,
hanno dimensioni standard: 50 x 21 m o 25 x 10 m; sono suddivise in otto corsie
mediante funi galleggianti disposte a un intervallo di 2,50 m; sul fondo di
ciascuna corsia una striscia nera consente ai nuotatori di mantenere la
direzione giusta. Spesso aperti anche al pubblico, gli impianti sportivi
dispongono di sistemi di depurazione e circolazione dell'acqua; la depurazione
si attua mediante filtri e sterilizzatori a base di cloro; la circolazione
dell'acqua è basata su un sistema a ciclo chiuso che impiega pompe e
sfioratori. Un impianto di termoventilazione consente di mantenere la
temperatura dell'acqua sui 20-25 °C e quella esterna sui 25-28
°C.