Fis. - In fisica nucleare, particella nucleare instabile del gruppo dei mesoni,
corrispondente al
mesone π. La sua esistenza era già stata
postulata da Yukawa nel 1935, ma fu confermata solo qualche anno più
tardi, nel 1947, dagli studi di Lattes, Occhialini e Powell. Intorno a ogni
protone e neutrone (chiamati genericamente nucleoni) esiste un insieme di
particelle cariche di massa inferiore, i
p., per mezzo dei quali,
attraverso un continuo scambio di carica elettrica, vengono comunicate le forze
nucleari che mantengono collegati i nucleoni del nucleo atomico; poiché
questo scambio si immagina avvenga come emissione di un
p. da parte di un
nucleone e, rispettivamente, come assorbimento di un
p. da parte di un
altro nucleone, il
p. è considerato il
quanto del campo
nucleare, così come il fotone, che è assorbito o emesso dagli
elettroni atomici, è chiamato
quanto del campo elettromagnetico.
Protone e neutrone rappresentano in sostanza i due stati (carico e neutro) di
un'unica particella, il nucleone, e sono suscettibili di trasformarsi l'uno
nell'altro con emissione di un
p., secondo le relazioni:
p
→ n + π
+; n → p + π
-.