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Piombino.

Città in provincia di Livorno, 82 km a Sud-Est del capoluogo; è situato a 21 m s/m., all'estremità meridionale del promontorio omonimo, di fronte all'Isola d'Elba. 33.925 ab. CAP 57025. • Geogr. - Canale di P.: braccio di mare (10 km), nel Mar Tirreno, compreso tra la costa toscana e l'isola d'Elba, tra il Capo Vita e il Promontorio di P. È percorso dai battelli che svolgono regolare servizio di linea con l'isola d'Elba. ║ Promontorio di P.: situato tra il Golfo di Baratti e il Golfo di Follonica, è costituito prevalentemente da rocce terziarie; culmina nel Monte Massoncello (286 m). In origine era un'isola, divisa da una piattaforma marina saldatasi alla terraferma per effetto delle alluvioni del fiume Cornia. • Econ. - Importante porto sul Mar Tirreno (Portovecchio), è collegato attraverso un servizio di battelli all'Isola d'Elba. L'economia si basa sull'attività industriale (stabilimenti siderurgici e chimici), sulla pesca, sul commercio e sul turismo; di modesta importanza risulta la produzione agricola dell'entroterra. • St. - L'antica Falesia, porto di epoca romana, dal 1022 fu sede dell'abbazia benedettina di San Giustiniano. Castello e borgo erano sotto il presidio dei Pisani, che ne fecero un punto strategico nella lotta contro Genova. Passata nel 1399 ai d'Appiano, si costituì come Stato indipendente nella signoria di P., che nel 1594 fu elevata a principato dall'imperatore Rodolfo II. Passò nel 1634 ai Ludovisi e nel 1706, per eredità, ai Buoncompagni. Dopo aver subito varie occupazioni militari, dagli Inglesi, dai Francesi e dai Borboni di Napoli, fu occupata nuovamente dai Francesi nel 1800, in seguito alla battaglia di Marengo. Nel 1805 fu assegnata da Napoleone alla sorella Elisa Baciocchi, finché nel 1815 (dopo le disposizioni del Congresso di Vienna) fu incorporata nei territori appartenenti al Granducato di Toscana. ║ Battaglie e assedi di P.: tra gli assedi più famosi subiti dalla città si ricordano quello per mare e per terra del 1448, ad opera di Alfonso d'Aragona, che dopo un'accesa battaglia fu respinto; quello di Cesare Borgia del 1501, conclusosi con la capitolazione di P.; quello del 1555, ad opera di alcuni pirati barbareschi, che tentarono di attaccare la città, ma furono rapidamente allontanati. Vi fu infine l'assedio del 1646 da parte dei Francesi, che ebbero dapprima il sopravvento sulle allora presenti forze spagnole, ma furono da queste scacciati nel 1650. • Arte - Degna di nota è la parrocchiale del XIV sec., all'interno della quale si trova il fonte battesimale di A. Guardi, del 1470. Il palazzo comunale è di origine medioevale ma ha subito numerosi restauri; ha una torre del 1598. Dalle parti rimaste delle antiche mura si innalzano torrioni.