(dalla miniera dei
Pini, in Sassonia). Minerale derivato dall'alterazione
della cordierite, che spesso si trova pseudometamorfosata in prodotti squamosi,
micacei, di natura muscovitica
. Anche altri silicati possono trasformarsi
in
p. o in altre sue varietà come la gigantolite, l'aspasiolite,
ecc.; se i prodotti derivati sono cloritici anziché micacei, si hanno le
varietà conosciute come clorofillite e prasiolite. La cordierite, che
è un ciclosilicato di magnesio e alluminio di formula
Mg
2Al
3(AlSi
5O
18), si trova in
qualche roccia porfireica o granitica come componente accessorio; cristallizza
nel sistema rombico, classe bipiramidale, ma in natura si presenta anche in
granuli o in compatti aggregati granulari. Talvolta se ne trovano anche rozzi
cristalli prismatici. La
p. si presenta in cristalli simili di color
bruno o grigio, talvolta bianchi. Ha durezza 3 e peso specifico 2,7. Nella Valle
di Oos (Baden) si trova
p. bianca, detta oosite. È detto anche
pinitolo.