Pseudonimo di
Giovan Battista Farina. Industriale italiano. Di modeste
origini, cominciò a lavorare nel 1910 nell'officina del fratello, per poi
trasferirsi in America, dove gli fu offerto un posto, da lui rifiutato, alla
FORD di Detroit. Nel 1930 fondò a Torino un proprio stabilimento, poi
trasferito (1958) a Grugliasco. Da allora, in collaborazione con le maggiori
case produttrici del mondo, disegnò prestigiosi modelli di vetture di
serie, di gran turismo e sportive, dalla
Lancia Aprilia del 1936, alla
Cisitalia 1948, che venne esposta al Museo d'arte moderna di New York.
Fra i modelli più famosi disegnati nel suo stabilimento, il cabriolet
Ferrari 212, la
Giulietta Spider e la
Ferrari Testarossa.
La sua attività gli valse numerosi riconoscimenti, tra cui la laurea
honoris causa del Politecnico di Torino, e l'autorizzazione (1961) a
cambiare il cognome Farina in quello di Pininfarina, sigla dell'industria da lui
fondata. Dopo la sua morte, ne continuano l'opera il figlio Sergio e il genero
R. Carli (Torino 1893 - Losanna 1966).