Gioco di palla simile al tennis, e perciò chiamato anche
tennis da
tavolo. ║ Fig. - Scambio di battute, a botta e risposta. • Sport
- Praticato in tutto il mondo, sia a livello amatoriale, sia a livello
agonistico, ha una particolare diffusione nell'area asiatica. I giocatori
possono essere due (singolo) o quattro (coppia). Si gioca su una superficie
liscia e orizzontale, un tavolo di colore verde, bordato con linee bianche di 2
cm, alto 76 cm, lungo 274 cm e largo 152,5 cm. Una rete, tesa e rigida, alta
15,25 cm e bordata con un nastro bianco, divide la tavola nel senso della
larghezza in due rettangoli uguali. La pallina, di celluloide bianca, deve avere
un diametro di 3,8 cm e un peso di 2,5 g. La racchetta può essere di
qualunque materiale (in genere in legno), forma, grandezza e peso, ma non deve
essere lucida. Scopo del gioco è rimandare la palla nel rettangolo
avversario con la racchetta. Nel caso di doppio, i giocatori devono alternarsi
nel colpire la pallina. Ogni giocata inizia con il servizio, che spetta a ogni
giocatore per cinque volte consecutive. Ogni partita viene vinta da chi
totalizza 21 punti, o più, con il vantaggio di almeno due punti. La
partita è vinta dal giocatore che si aggiudica due
set su tre o
tre su cinque. ║ Encicl. - Nato in Inghilterra alla fine del XVIII sec.
come versione ridotta del tennis classico, ebbe una notevole diffusione
all'inizio del XIX sec.; già nel 1902 fu fondata la
P. Association
e nel 1926 la Fédération Internationale de Tennis de Table, a cui
aderirono rappresentanti di Paesi europei e federazioni nazionali di Paesi
asiatici, africani e americani. In Italia la Federazione Italiana Tennistavolo
fu fondata nel 1969. Nel 1927 furono disputati i primi campionati mondiali a
Londra.