Centro in provincia di Torino, 37 km a Sud-Ovest; è situato a 376 m s/m.,
ai piedi dei rilievi prealpini, presso il torrente Lemina. 33.494 ab. CAP 10064.
• Econ. - Agricoltura (viti, cereali, legumi, patate); allevamento;
industrie tipografiche, meccaniche, della carta, del legno, tessili e dolciarie.
• St. - Menzionato per la prima volta nel 981, nell'Alto Medioevo fu un
fiorente centro commerciale. Fortezza dei conti Manfredo nel X sec.,
passò, nel 1078, agli abati benedettini di Santa Maria di
P. Dal
1220 fu sotto la protezione dei Savoia, che nel 1295 vi fissarono la capitale
dei loro possedimenti in Piemonte. Nel corso del XV sec. vi fiorirono
l'industria della carta e l'arte tipografica. I Francesi la possedettero dal
1536 al 1574, dal 1631 al 1706, dal 1798 al 1814. Fu riconquistata dai Savoia
durante la guerra di Successione spagnola (1706), dopo che i Francesi l'avevano
fortificata, costruendovi tra l'altro una prigione di Stato. La diocesi
istituita nel 1748, soppressa nel 1804 e unita a Saluzzo, fu ripristinata
stabilmente nel 1817. • Arte - Conserva il duomo (1044), di forme
romanico-gotiche, le chiese barocche di San Rocco e San Secondo, la chiesa di
San Maurizio (ricordata in un documento del 1078) con annesso il santuario di
Santa Maria delle Grazie, la casa del Senato (XIV sec.), il palazzo dei principi
d'Acaia (1318), il palazzo dei Catecumeni (1740).