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Pilastro.

Elemento strutturale ad asse verticale usato nelle costruzioni. Generalmente di forma prismatica, può essere realizzato in pietra, mattoni, cemento armato e serve a sostenere archi, volte, ecc. Nei p. corti si ha sollecitazione di semplice compressione, con la risultante dei carichi applicata lungo l'asse; un carico eccentrico determina sollecitazione composta di pressione e flessione. Nei p. lunghi, soggetti a carico di punta, la capacità di sopportare carichi dipende dall'altezza, oltre che dalle dimensioni della sezione trasversale e dalla resistenza del materiale. ║ Fig. - Elemento fondamentale, persona, cosa che costituisce il perno di un sistema complesso, cui garantisce stabilità e continuità. • Costr. - P. cerchiato: p. in cemento armato, di sezione circolare o poligonale e con armatura a elica di passo stretto attorno a un nucleo centrale di ferri verticali. ║ P. a fungo: p. che, terminando in alto con una espansione circolare, offre alla struttura orizzontale portata una maggiore estensione di appoggio. • Arch. - Nell'architettura classica, il p. servì prevalentemente da piedritto di sostegno di archi o architravi e il suo aspetto fu analogo, per forma e proporzioni, a quello della colonna, consistente quindi di un fusto prismatico, con base e capitello. ║ Nell'antico Egitto, durante il medio impero, il p. fu monolitico o formato da blocchi. Dopo la quarta dinastia apparve arrotondato e ornato da rilievi e pitture. ║ L'architettura mesopotamica produsse p. formati da quattro colonne di mattoni su zoccoli rettangolari. ║ Nell'architettura minoica sono frequenti gli esempi di p., monolitici o a blocchi, di forma quadrangolare. ║ Gli Etruschi usarono soprattutto p. di puro sostegno, lisci, privi di base e capitello: non mancano, tuttavia, resti di p. sagomati, scanalati e ornati di rilievi. ║ Nei templi greci, ebbe forma di p. l'anta dei muri longitudinali. Vi sono inoltre testimonianze dell'uso di addossare ai p., talvolta di sezione rettangolare, varie figure. ║ In epoca romana, e soprattutto nell'età di Silla (138-78 a.C.), ai p. erano addossate le semicolonne di sostegno della cornice orizzontale che toccava le chiavi degli archi. ║ Nel Medioevo, dallo stile romanico al gotico, il p. fu variamente elaborato: poligonale, polilobato, quadrato o circolare nell'XI sec., assunse, parallelamente allo sviluppo della volta a nervature, una conformazione cruciforme (quadrangolare con quattro colonne addossate, ognuna corrispondente a una nervatura). In Francia, nel corso del XIII sec., la diffusione dello stile gotico modificò la volta, in cui le nervature, proseguendo fino a terra, venivano raggruppate nel p. a fascio o polistilo, detto anche piliere. ║ L'arte rinascimentale e la successiva barocca offrirono vari esempi di paraste decorative (p. di ribattuta) in forma di p., lievemente aggettanti, poste alle spalle di colonne addossate a scopo ornamentale alle pareti. • Geol. - P. tettonico: V. HORST. • Anat. - Formazioni mucose, muscolari o fibrose che nel loro aspetto macroscopico ricordano la forma del p.P. del palato: pieghe che, dipartendosi dall'ugola, delimitano la loggia tonsillare. ║ P. del diaframma: fasci muscolari del diaframma, collocati all'altezza dell'inserzione vertebrale. ║ P. del tragitto inguinale: fasci aponeurotici attraverso cui il muscolo grande obliquo addominale si innesta sul pube e che contribuiscono a formare l'orifizio esterno del tragitto inguinale. ║ P. del cuore: nei ventricoli cardiaci, le colonne carnose di primo ordine. • Med. - In odontoiatria, si definisce p. il dente che sostiene una protesi. • Sport - In alpinismo, si indica con il nome di p. un'elevazione rocciosa con pareti molto scoscese.