(dal latino
pinea, der. di
pineus: di pino). Cono dei pini,
provvisto di un asse longitudinale su cui si trovano le squame, disposte in
spirali. Nella sua base interna, ogni squama presenta due semi. ║ Fig. -
P. verde: espressione utilizzata con riferimento a persona avara, con
allusione al fatto che la
p. verde non lascia uscire i pinoli. ║
Fig. -
Avere le p. in testa: ragionare in modo stravagante, bizzarro.
║ Per estens. -
P. d'uva: grappolo dagli acini serrati. •
Arch. - Ornamento a rilievo, di forma simile a una
p., collocato tra i
dentelli di una cornice architettonica. ║ Riproduzione (in pietra, marmo,
bronzo, ecc.) di una
p. a tutto tondo, collocata in cima a una colonna, a
un pilastro. • Tecn. - Nei macinini da caffè a funzionamento
manuale, si chiama
p. il cono metallico, dotato di scanalature spirali,
che, azionato per mezzo di una manovella, frantuma i chicchi, compressi contro
le pareti della campana emisferica che li contiene. • Mar. - Tipo di
coperchio bucherellato che, posto al termine delle tubazioni che aspirano
liquidi (acqua, nafta, ecc.), impedisce l'ingresso di corpi estranei. È
detto anche
pina. • Arte -
Cortile della P.: nella
Città del Vaticano, cortile che prende il nome da una grande
p. in
bronzo posta sopra un capitello figurato, che sovrasta una fontana. Probabile
opera romana, la
p. faceva parte di un santuario della dea Cibele (cui
era sacro il pino), situato nei dintorni del Pantheon; in epoca medioevale
questo elemento decorativo si trovava nell'atrio dell'antica basilica di San
Pietro, dove lo vide Dante che lo menzionò nella
Divina
Commedia.