Centro in provincia di Lucca, 31 km a Nord-Ovest del capoluogo; è situato
a 14 m s/m., nella Versilia, ai piedi delle Alpi Apuane. Mercato agricolo
(cereali, viti, frutta, foraggi); industrie chimiche, tessili, meccaniche;
estrazione e lavorazione del marmo dalle cave della vicina Serravezza; turismo
balneare nella frazione di Marina di
P. 24.409 ab. CAP 55045. • St.
- Fondata da Lucca alla metà del XIII sec., nel medesimo sito di
un'antica stazione romana, svolse la funzione di caposaldo di quella
città per il controllo della Versilia. Prese il nome dal podestà
di Lucca dell'epoca, Guiscardo da
P. Nel 1311 fu cinta da mura e poi
ulteriormente fortificata, sotto la signoria di Castruccio Castracani (1316-28).
Durante il XIV sec., fu controllata dapprima da Pisa, poi nuovamente da Lucca,
quindi da Genova e in ultimo da Firenze, fino a che, nel 1513, papa Leone X la
assegnò definitivamente ai Medici. Cosimo I ne curò l'ulteriore
fortificazione, facendone uno degli avamposti difensivi del granducato, ma
promosse anche la bonifica del litorale paludoso e lo sfruttamento dei
giacimenti di ferro e di argento e delle cave di marmo. La città tuttavia
decadde a partire dai secc. XVI-XVIII, a causa della malaria. Un parziale
recupero si ebbe nel XIX sec., con la bonifica delle paludi intraprese dal
granduca Pietro Leopoldo. • Arte - I principali monumenti della
città si trovano sulla piazza del duomo. Tra questi, ricordiamo: la
chiesa gotica di Sant'Agostino (XIV sec.); il duomo marmoreo di S. Martino,
edificato nei secc. XIII-XIV e restaurato a più riprese nei secc.
XVII-XIX, con facciata tripartita e grande rosone centrale (all'interno sculture
del XVI sec.); il Battistero e un campanile in laterizi, entrambi dei secc.
XV-XVI; il palazzo Pretorio (XVI sec.).