Centro in provincia di Isernia, 34 km a Nord-Est del capoluogo; è situato
a 1.027 m s/m., sullo spartiacque delle alte valli dei fiumi Trigno e Verrino.
Agricoltura di sussistenza. 961 ab. CAP 86085. • Archeol. - Nei pressi
dell'abitato, dominato da grandi pareti rocciose, sono stati rinvenuti
importanti reperti di età sannitica. In particolare, sulla vetta del
Monte Saraceno si trovano i resti di una cinta muraria in opera poligonale,
mentre, in corrispondenza della località di Calcatello, sono venuti alla
luce i ruderi del più antico santuario sannitico noto, datato intorno ai
secc. V-IV a.C. Vi subentrò, nel III sec. a.C., un tempio ionico, in gran
parte distrutto. Il cosiddetto tempio A (corinzio, prostilo, tetrastilo), risale
alla metà del II sec., mentre sembrano essere di poco più tardi,
intorno al 100 a.C., il tempio B (prostilo, tetrastilo a tripla cella) e il
teatro. Numerose sono le iscrizioni osche rinvenute in loco; tuttavia, il
materiale archeologico nel suo complesso indica la decadenza del santuario
intorno alla fine del I sec. a.C.