Nome comune di insetti parassiti esterni dell'uomo e delle scimmie. ║ Fig.
- Avaro, spilorcio. • Zool. - Insetto dell'ordine degli anopluri,
appartenente alla famiglia dei Pediculidi. È dotato di corpo ovale
compresso, zampe munite di uncini a forma di pinzetta (con i quali si aggrappa
ai peli) e bocca a forma di proboscide con quattro setole pungenti, atte a
ferire e a succhiare. Si conoscono tre specie parassite dell'uomo. ║
P.
della testa: favorito da una scarsa igiene, invade il cuoio capelluto,
provocando a volte ulcere e suppurazioni. Lungo circa 2 mm, presenta corpo
allungato, di colore grigio. La femmina depone circa 50 uova, dette
lendini, avvolte in una capsula di chitina, attaccandole ai capelli. Esse
si schiudono in sette giorni e diventano mature in due settimane. Questo tipo di
p. genera con il morso un forte prurito. ║
P. del corpo: si
nasconde fra le pieghe degli abiti e i peli; si moltiplica con estrema
facilità. La femmina depone le uova lungo le pieghe degli abiti. Si trova
nella biancheria ed ha contatti con la pelle solo a fini di nutrimento. È
uno dei possibili agenti del tifo esantematico ed è di dimensioni
maggiori del
p. della testa. ║
P. del pube o
piattola: più corto rispetto ai precedenti, vive tra i peli del
pube e delle ascelle, dove può determinare l'insorgere della pediculosi.
Altre specie di
p. sono parassiti di animali domestici o di piante
(afidi).