Antica regione italica estesa dal fiume Esino al Salino, tra la costa adriatica
e l'Appennino marchigiano e abruzzese. Abitato fin dall'età preistorica,
fu meta di immigrazioni di genti illiriche (V. PICENA,
CULTURA); fra l'VIII e il VI sec. a.C., popolazioni italiche del gruppo
osco-umbro, denominati Picenti, si stanziarono nella parte settentrionale della
regione, mentre gruppi di Pretuzi si fermarono a Sud. Nel 390 a.C. il
P.
accolse la colonia siracusana di Ancona e nel 269-268 a.C. fu conquistato dai
Romani, che lo denominarono
Ager Picenus, fondandovi numerose colonie
latine: Ariminum (Rimini), Hadria (Atri), Firmum Picenum (Fermo), Auximum
(Osimo), mentre il centro preromano più importante, Ascoli,
diventò città alleata. Nel 220 a.C. fu costruita la via Flaminia;
nel 90-88 a.C. il
P. fu uno dei centri dell'insurrezione degli Italici.
Sotto Augusto il territorio formò la quinta regione; nel 292 d.C. fu
riunito alla sesta regione (Umbria), costituendo la provincia
Aemilia et
Picenum. In età longobardica fu direttamente dipendente dall'Esarcato
bizantino di Ravenna, entrando poi a far parte dei possedimenti della
Chiesa.