eXTReMe Tracker
Tweet

Piasti.

(o Piast). Dinastia polacca. Fondatrice del primo Stato polacco, ne resse le sorti fino al 1370. Secondo la tradizione leggendaria ne sarebbe stato capostipite un certo Piast, fondatore del Regno di Polonia nell'842. I P. dominarono dapprima soltanto sulle tribù stanziate lungo il fiume Warta, ma già verso la metà del X sec. avevano esteso la loro autorità sulla Grande Polonia, la Piccola Polonia, la Slesia, la Masovia, la Pomerania. ║ Mieszko I: primo dei principi storicamente noto, salì al trono nel 960; sei anni dopo si convertì al Cristianesimo e organizzò lo Stato sul modello franco, dandogli in tal modo un carattere occidentale (m. 992). ║ Boleslao I Chrobry: re dal 992 al 1025, compì l'unificazione delle terre polacche, sancita dal trattato di Bautzen (1018) e creò il vescovado di Gniezno (1000). Inoltre garantì al nuovo Stato l'indipendenza politica dall'Impero, acquistando la Corona reale nel 1025 (m. 1025). ║ Boleslao II l'Ardito: divenuto re nel 1058, si inserì nella lotta delle investiture avversando Enrico IV e ottenendo la Corona da papa Gregorio VII (1076) (m. 1079). ║ Boleslao III Boccatorta: divise il Regno in quattro province ereditarie che, alla sua morte, furono affidate ciascuna a un suo figlio: al primogenito (granduca di Cracovia) venne riconosciuta una supremazia puramente onorifica (m. 1138). ║ Ladislao I: appartenente al ramo cadetto di Kujawia, unificò di nuovo la Polonia sotto la sua Corona nel 1320, dopo che, verso la fine del XIII sec., il ramo slesiano con Enrico IV di Breslavia aveva posto una seria candidatura al trono polacco (m. 1333). ║ Casimiro III il Grande: figlio di Ladislao, fu l'ultimo monarca di Polonia della dinastia dei P. Alla sua morte (1370) la Corona passò alla famiglia degli Angioini prima, degli Jagelloni poi. Gli altri rami dei P. però si mantennero ancora per secoli nelle proprie province, organizzate praticamente in Stati indipendenti: solo nel 1526 si estinse il ramo masoviano, e nel 1675 quello slesiano.