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Piana.

Luogo pianeggiante, pianura, terreno piano. Il termine viene usato, spesso, in particolari denominazioni, alcune delle quali assumono il valore di toponimi: P. degli Albanesi, P. di Catania, ecc. • Mar. - Nel linguaggio marinaresco antico, termine con cui si indicava una zona del fondo del mare spianata e adatta all'ancoraggio, o anche una secca affiorante sulla superficie del mare. • Geol. - P. sottomarina o abissale: area pianeggiante del fondo oceanico, che si incontra a profondità superiori ai 3.000 m, prima della scarpata o della risalita continentale. Le p. oggi esistenti possiedono una pianta di forma differente, in base alla zona in cui si trovano. Lungo margini continentali passivi, come nell'Atlantico, hanno pianta allungata e si estendono per centinaia di chilometri; lungo i margini irregolari, come in prossimità della California, hanno invece pianta piuttosto ristretta, mentre in corrispondenza dei margini continentali attivi formano il fondo delle fosse oceaniche. Le p. abissali sono generalmente accompagnate da altri elementi morfologico-strutturali, come colline abissali, rilievi sottomarini, dorsali oceaniche e zone di frattura. Dagli studi compiuti, risulta che i sedimenti, che si trovano sulle p. sottomarine, sono costituiti prevalentemente da torbiditi sottili (argille e silt), in alternanza con depositi emipelagici ricoperti da un sottile strato di sedimenti pelagici. Lo spessore dei depositi è di misura variabile tra i 100 e i 2.000 m. • Geogr. fis. - P. alluvionale: la distesa pianeggiante, o appena ondulata, della parte della valle di un fiume, che viene periodicamente inondata dal corso d'acqua nei periodi di piena e all'interno della quale si verificano i processi di migrazione laterale dei canali fluviali. È costituita da depositi, in cui sono presenti sabbie, argille e silt; le sabbie si trovano, generalmente, a ridosso dei canali fluviali e formano, insieme a sedimenti più fini, gli argini naturali del fiume; le argille e i silt, invece, vengono trascinati dalle acque di inondazione in zone più distanti e si disperdono su una superficie molto più ampia. ║ P. deltizia: la superficie emersa di un delta, quindi il prolungamento della p. alluvionale di un fiume. ║ P. costiera: ampia area del tratto terminale dei corsi d'acqua, formata prevalentemente da sedimenti fluviali di p. alluvionale. ║ P. fluvioglaciale: p. alluvionale che si forma per l'azione dei torrenti fuoriuscenti dalla fronte dei ghiacciai, i quali, in genere, raccolgono e trasportano i sedimenti delle morene. ║ P. tidale o di marea: l'area protetta di una costa in cui si verifica un'alta escursione di marea, con il conseguente alternarsi di fasi di sommersione e di emersione marina, legati ai periodi delle maree.