Famiglia di industriali e ingegneri francesi, fondatori dell'omonima industria
automobilistica. ║
Jean-Pierre I: diede inizio nel 1804 a
un'attività nel campo dell'industria tessile (Hérimoncourt, Doubs
1734-1814). ║
Jean-Pierre II e
Jean Frédéric:
costituirono nel 1810 una fonderia a Moulin-de-Sous-Cratet, che venne lasciata
poi in eredità ai due figli di Jean-Pierre II (Hérimoncourt
1768-1852; Hérimoncourt 1770-1822). ║
Jules ed
Emile:
figli di Jean-Pierre II, trasferirono la fabbrica a Valentigney nel 1891, la
ingrandirono e rimodernarono, dandole il nome di
Les Fils de P.
frères (Hérimoncourt 1811-1889; Hérimoncourt 1815 -
Valentigney 1874). ║
Eugène e
Armand: rispettivamente
figli di Jules e di Emile, diedero inizio nel 1885 alla fabbricazione di
biciclette e più tardi di automobili. Nel 1889 venne presentata la prima
automobile a 3 ruote con motore a vapore. Nel 1897 Armand, dopo essere uscito
dalla società, fondò la società anonima di automobili e
biciclette
P. (Hérimoncourt 1844-1907; Valentigney 1849 -
Neuilly-sur-Seine 1915). ║
Jean-Pierre: fu presidente della
società dal 1945, anno in cui essa si divise in tre industrie distinte:
la
P.
Automobiles che costruiva vetture, la
P. Cycles che
costruiva biciclette e la
P. & Cie. Nel 1964 la
P. Automobiles
giunse a un accordo di cooperazione con la Renault e l'anno successivo le varie
compagnie vennero unite in una holding sotto il nome di
Peugeot
Société des Automobiles (
PSA). Dopo la morte di Jean-Pierre
la
PSA acquistò la Citroën (1976) e quindi la Chrysler
europea (1978), che a sua volta già controllava la Simca (poi Talbot)
(Valentigney 1896-1965).