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Petroliera.

Nave cisterna adibita al trasporto di oli minerali e specialmente del petrolio grezzo e dei suoi derivati. Le p. presentano una caratteristica sistemazione dell'apparato motore, che viene spostato verso poppa, per evitare un tunnel stagno attraverso le cisterne del carico. Accanto all'apparato motore si trova il locale pompe (talvolta situato invece a proravia); le pompe sono di grande portata in modo da scaricare rapidamente (12-36 ore) le stive. La discarica viene poi completata con pompe speciali di tipo volumetrico. Nelle p. i casseri sono collegati da una passerella sulla quale trovano collocazione i cavi degli impianti elettrici, le tubazioni, i condotti del vapore, gli apparecchi estintori. La passerella serve anche agli spostamenti dell'equipaggio in condizioni di mare agitato, perché questo può facilmente sommergere il ponte di coperta quando la nave (che ha il bordo libero molto più basso di quello delle navi mercantili) è a pieno carico. Nelle p. moderne lo spazio riservato al carico è suddiviso in numerosi compartimenti da paratie stagne trasversali; i compartimenti sono ripartiti, mediante paratie longitudinali, in tre cisterne. Il settore di macchina a poppa e gli alloggi a prua sono separati dai compartimenti del carico per mezzo di camere a intercapedine che occupano tutta la sezione dello scafo. Le navi cisterna più moderne, cosiddette ecologiche, sono dotate di doppio scafo in modo da ottenere intercapedini, le quali riducano il rischio di fuoriuscita del greggio in caso di incidente. Le intercapedini servono anche per contenere l'acqua di zavorra, che in tal modo non viene più a contatto con il petrolio nelle cisterne, riducendo l'inquinamento del mare. Sempre a tale scopo le p. sono state dotate del cosiddetto load on top, separatore a gravità dei residui oleosi dell'acqua di zavorra o di lavaggio delle cisterne. Tutte le p. presentano un valore molto basso, rispetto alla portata, del bordo libero e una velocità compresa tra i 15 e i 17 nodi. Nelle p. di dimensioni modeste o normali, l'apparato motore è costituito da motori navali Diesel; nelle superpetroliere vengono prevalentemente impiegati motori a turbina a vapore. Sono state studiate anche p. sommergibili a propulsione nucleare, in grado di navigare sotto i ghiacci polari, guidate da un elaboratore elettronico sulla base di dati forniti dai sonar di bordo: in tal modo le rotte tradizionali risulterebbero accorciate. Relativamente alla stazza, le p. vengono normalmente ripartite in tre categorie: quelle con portata compresa fra 100 e 4.000 t per il trasporto del petrolio dalle raffinerie ai depositi; quelle comprese tra le 10.000 e le 60.000 t, adibite a trasporti transoceanici, in grado di attraccare ai maggiori porti lungo le rotte; le superpetroliere e le navi cisterna con portata superiore alle 60.000 t, utilizzate per il trasporto del greggio dai luoghi di produzione e dalle raffinerie. Le superpetroliere necessitano di terminal appositamente attrezzati per le operazioni di carico e scarico.