Famiglia nobile genovese, originaria della Val di Reppia (Chiavari). Stabilitasi
sin dal XIII sec. a Genova, ebbe tra i suoi membri numerosi grandi navigatori e
uomini politici; un ramo della famiglia raggiunse notevole prestigio in
Portogallo, dove tra i secc. XIV e XVII ebbe la carica ereditaria di almirante
maggiore. Nel 1815 ottenne il titolo di conte da Vittorio Emanuele I. ║
Niccolò: ricoprì la carica di ambasciatore per conto della
Repubblica di Genova presso il papa Martino IV nel 1281 (XIII sec.). ║
Leonardo e
Antonio: ebbero importanti incarichi diplomatici
all'estero, in Inghilterra con Edoardo II, e in Portogallo (XIV sec.). ║
Emanuele: ammiraglio genovese, fu il primo esponente della famiglia
P. a stabilirsi definitivamente in Portogallo, dove ricevette la nomina
di almirante maggiore, ovvero di grande ammiraglio, dal re Dionigi il Liberale
nel 1317: sotto la sua direzione fu costruita la flotta portoghese. Nel 1339 fu
sconfitto presso capo San Vincenzo dalla flotta dei Castigliani; fatto
prigioniero insieme al figlio Carlo, fu liberato l'anno seguente, ottenendo da
Alfonso IV l'amministrazione di alcuni beni ecclesiastici (XIV sec.). ║
Carlo,
Bartolomeo e
Lanzarotto: figli di Emanuele, esperti
nell'arte navale, svolsero importanti incarichi nella Marina portoghese (XIV
sec.). ║
Lanzarotto II: nel 1444 con una flotta di sei caravelle
esplorò le coste atlantiche dell'Africa, fino all'Isola delle Garze (XV
sec.). ║
Emanuele III: ammiraglio genovese, servì il Regno
portoghese. Prese parte alla spedizione di Francesco d'Almeida in India nel
1505, toccando l'isola di Madeira, doppiando il capo di Buona Speranza e
divenendo capitano dell'isola di Angiadiva. Morì combattendo a Calicut
(XV-XVI sec.).