Mit. - Figura mitologica inclusa nel ciclo dell'eroe ateniese Teseo. Figlio di
Efesto e di Anticlea,
P. era un brigante di statura gigantesca, ma dalle
gambe deboli; per questa ragione camminava appoggiandosi a una clava bronzea,
che usava tanto come stampella, quanto come arma per uccidere i viandanti.
Teseo, in viaggio verso l'Attica da Trezene, lo affrontò e uccise presso
Epidauro, conservandone la clava come trofeo. Di
P. raccontano Plutarco,
Diodoro Siculo, Pausania, i mitografi Apollodoro e Igino, dai quali attinse
anche Ovidio.