Antica città della Panfilia. Colonia dorica fondata intorno al V sec.
a.C., sorgeva sulla destra del fiume Cestro, odierno Aksu. Le sue rovine si
trovano presso la città attuale di Murtana, 16 km a Est di Antalya.
Occupata nel 333 a.C. da Alessandro Magno, fu poi territorio dei Seleucidi e
degli Attalidi; raggiunse il suo massimo sviluppo in età romana come
capitale della provincia di Panfilia e rimase assai fiorente durante i primi tre
secoli dell'Impero. In seguito alla predicazione di Paolo e Barnaba fu anche
sede di una delle prime comunità cristiane dell'Asia Minore. • Arte
- Il nucleo originario della città sorgeva sull'acropoli e non fu mai
fortificato, a differenza della città bassa, che era invece cinta da mura
già nel III sec. a.C.: di esse restano alcuni settori con torri
quadrangolari e la porta meridionale, a ferro di cavallo, fiancheggiata da torri
rotonde. Durante il IV sec. d.C., l'abitato, di età imperiale, fu
ampliato verso Sud e dotato di nuove mura; esso era diviso in quattro settori da
due viali colonnati che si incrociavano fra loro. Gli scavi hanno portato alla
luce numerosi complessi di edifici pubblici, tra cui ricordiamo: l'agorà,
del II sec. d.C.; un'area quadrata, con colonnati, contornata da resti di
botteghe; ruderi di una palestra. All'esterno delle mura, inoltre, sono stati
identificati un teatro del II sec. d.C., cavea appoggiata alla collina, e uno
stadio della medesima epoca, lungo 250 m, ben conservato. I resti di basiliche,
di complessi termali e di una necropoli (in cui sono stati rinvenuti pregevoli
sarcofagi decorati) attestano la ricchezza della città in età
tardo-antica e bizantina. In seguito l'abitato si ridusse nuovamente
all'acropoli e poi fu abbandonato.