(dal latino
penis: coda). Anat. - Organo esterno dell'apparato genitale
maschile. Detto anche
verga, asta, fallo o
membro, è
formato da una radice, un corpo e un'estremità anteriore chiamata glande.
La
radice è formata dai tratti iniziali dei
corpi
cavernosi; la
parte mediana, di forma cilindrica, comprende
l'
uretra e i corpi cavernosi, separati da fibre elastiche e cellule
muscolari e costituiti di tessuto erettile, in comunicazione con i vasi
sanguigni; il
glande, separato dal corpo mediante un solco circolare
(
solco coronario), e ricoperto da una piega mobile (
prepuzio),
è attraversato dall'uretra che termina nel
meato uretrale esterno,
situato sull'apice del glande. Il
p. è interamente rivestito da un
involucro tegumentale molto mobile ed elastico che si ripiega all'interno in
corrispondenza del glande, alla cui base è fissato mediante una piega
cutanea, detta
frenulo. Organo urinario e sessuale nello stesso tempo, il
p. allo stato di riposo convoglia all'esterno l'urina; l'eccitamento
sessuale ne provoca il rigonfiamento e l'erezione, causata da un superiore
afflusso di sangue nei corpi cavernosi, determinando un aumento della pressione
negli spazi cavernosi. Il meccanismo fisiologico dell'erezione è basato
sulla presenza di cuscinetti muscolari che, in stato di riposo, consentono il
drenaggio del sangue arterioso dalle vene, senza riversarlo nei corpi cavernosi;
in stato di eccitazione questi cuscinetti impediscono la comunicazione
arterio-venosa, favorendo l'accumulo di sangue nei corpi cavernosi. Dopo
l'eiaculazione si ha un ritorno del
p. alla flaccidità. Il
p. raggiunge il massimo sviluppo durante la pubertà. • Med.
- Tra i difetti organici del
p. i più comuni sono la
fimosi, un restringimento eccessivo del sacco prepuziale, che impedisce
lo scoprimento del glande; l'
ipospadia, condizione per cui l'uretra si
apre sulla superficie inferiore del
p. anziché sull'apice;
l'
epispadia, in cui l'uretra si apre sulla superficie superiore del
p. Il
priapismo è un'erezione patologica persistente non
legata ad una condizione di eccitazione sessuale; può essere causata da
malattie del sistema nervoso centrale o periferico. Patologie neoplastiche
possono colpire quest'organo. • Psicol. - Nella letteratura
psicoanalitica, il
p. è connesso a varie manifestazioni psichiche,
in quanto, come organo caratteristico della virilità, intesa come ideale
maschile, può essere oggetto di sopravvalutazione, rivelando una tendenza
di ipercompensazione, o di sottovalutazione, rivelando atteggiamenti di
inferiorità. Nello sviluppo psicologico del bambino, viene definita fase
fallica quella durante la quale il bambino si preoccupa del proprio
p.,
delle sue funzioni e dell'idea di potenza in generale. ║
Invidia del
p.: V. INVIDIA.