Dir. rom. - Complesso di beni in godimento o in amministrazione a persone
diverse dal
pater familias. L'istituzione del
p. si rese
necessaria ai tempi della Repubblica a causa delle notevoli difficoltà
generate dal fatto che il
pater familias era l'unico ed esclusivo
titolare dei beni posseduti da altri membri della stessa famiglia. I beni
costituenti il
p. rimanevano di proprietà del
pater, ma
potevano essere amministrati liberamente da persona diversa, senza che questa
dovesse ricorrere ogni volta al possessore. Inizialmente i beni furono concessi
in
p. solo per testamento; in seguito, con Adriano, il
p. fu
esteso anche ai trasferimenti di beni tra i vivi. Dall'epoca di Giustiniano il
pater familias non ebbe più che l'usufrutto legale sui beni del
figlio, a eccezione di quelli acquistati per suo ordine.