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Pech-Merle.

Archeol. - Antro naturale situato nella Francia sud-occidentale, in prossimità di Les Cabrerets (dipartimento di Lot). La caverna è formata da numerose "sale" e da lunghi corridoi, le cui pareti sono decorate da disegni preistorici. Scoperta casualmente nel 1922, P. fu esplorata per la prima volta, sia pure parzialmente, dal canonico Lemozi, che battezzò cappella dei mammuth e sala dei geroglifici due dei locali adiacenti al grande salone centrale. La parte più interna, chiamata poi Le Combel, venne esaminata solo nel 1949. Disegni e incisioni risalenti all'epoca aurignaziana sono presenti nella sala dei geroglifici: il soffitto è decorato da linee astratte che lo attraversano in tutti i sensi, sovrapponendosi a figure di animali e uomini, tracciate direttamente sull'argilla con le dita nude. La decorazione della cappella dei mammuth è invece fatta risalire all'era magdaleniana: intorno a una grande figura di cavallo, colorata, appaiono numerosi animali tra cui mammuth e bisonti. I disegni furono eseguiti da mani diverse; alcuni sono solamente abbozzati, altri invece sono minuziosamente finiti in ogni particolare. Nella galleria Le Combel appare un disegno di una leonessa al quale si sovrappongono le immagini di tre cavalli. In tutte le grotte del complesso appaiono i famosi "punti", che gli scienziati pensano abbiano avuto un significato sacrale legato, probabilmente, ai riti della fertilità.