Genere di uccelli dell'ordine dei galliformi, appartenente alla famiglia dei
Fasianidi. Ha uno spiccato dimorfismo sessuale: la femmina ha una modesta livrea
brunastra; il maschio adulto, invece, possiede penne del groppone e del
sopraccoda iridescenti tanto lunghe (fino a 1,30 m) da formare uno strascico e
adorne di ocelli azzurri in campo castano. Il corpo è snello e lungo fino
a 1,25 m, con brevi ali bianche striate di nero; il capo è ornato da un
ciuffo di piume azzurro-verde. Quando il maschio corteggia la femmina, solleva e
apre la coda a guisa di ventaglio (
fa la ruota). Dopo l'accoppiamento,
vengono deposte 8-10 uova che si schiudono dopo circa 30 giorni. Si conoscono
due specie di
p.: il
Pavo cristatus, selvatico nell'India,
domestico in tutto il mondo che ha dato origine a diverse razze e il
P.
muticus, dell'Indocina, di Sumatra, di Giava. ║ Fig. - Persona fatua e
vanitosa. ║ Fig. -
Fare il p. o
pavoneggiarsi: gloriarsi.
║ Fig. -
Farsi bello con le penne del p.: attribuirsi meriti
altrui. • Arte - Nell'arte paleocristiana, il
p. è spesso
rappresentato come simbolo dell'immortalità, in riferimento alla leggenda
che le sue carni fossero incorruttibili. • Entom. -
P. diurno: nome
italiano della farfalla
Vanessa io. ║
P. di notte: nome
della farfalla notturna
Saturnia pyri.