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Pattinaggio.

Sport che si pratica utilizzando pattini a lamina o a rotelle su superfici ghiacciate, su pista o su strada. Il p. su ghiaccio e il p. a rotelle sono regolati da norme simili; tuttavia, essi si differenziano per la sede in cui si svolgono, il primo su piste ghiacciate, naturalmente o artificialmente, il secondo su piste in cemento o legno, oppure su strade asfaltate. ║ P. su ghiaccio: già in tempi molto antichi, il p. su ghiaccio era praticato dai popoli nordici, in particolare scandinavi, grazie all'applicazione di lamine d'osso sotto le calzature; i pattini a lamina risalgono infatti al XIV sec. Nel 1850 comparvero negli Stati Uniti i primi pattini con attacco metallico. Il termine tedesco schaats (pattini), dal quale derivarono l'inglese skates e l'italiano schettini (riferito però ai pattini a rotelle) entrò in uso nel XVI sec. Nel 1850 comparvero negli Stati Uniti i primi pattini con attacco metallico. Il termine tedesco schaats (pattini), dal quale derivarono l'inglese skates e l'italiano schettini (riferito però ai pattini a rotelle) entrò in uso nel XVI sec. Nel 1772 fu pubblicato il primo Trattato di pattinaggio dell'inglese R. Jones e nel 1876 si inaugurò a Londra il Glaciarium, pista di ghiaccio artificiale. Nel corso del XIX sec. il p. diventò un vero e proprio sport ed entrò a far parte delle discipline olimpiche a partire dall'edizione dei Giochi invernali di Chamonix del 1924. I primi Campionati Europei si tennero ad Amsterdam nel 1891, mentre due anni più tardi si svolsero i Campionati mondiali maschili di velocità. Nel 1896 presero il via i Mondiali di p. artistico maschile e femminile e infine nel 1936 i Mondiali femminili di velocità. In Italia l'organizzazione del p. su ghiaccio è affidata alla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG). Le gare di velocità di p. su ghiaccio si svolgono su piste di 400 o 333,33 m divise in due corsie, larghe 4-5 m, con curve a 180°. Le gare maschili si disputano su distanze di 500, 1.000, 1.500, 5.000, 10.000 m, mentre quelle femminili su distanze di 500, 1.000, 1.500, 3.000, 5.000 m. Negli Stati Uniti si svolgono anche gare in linea. Alle Olimpiadi invernali di Albertville (1992) furono introdotte le competizioni di short track (velocità su pista corta), disputate su un campo di hockey sul quale viene tracciata una pista di 111,12 m. I pattini usati nelle gare di velocità sono fissati a scarponcini bassi e hanno lama lunga, leggera e dritta, rinforzata longitudinalmente da un tubo di acciaio. Per quanto riguarda le gare di p. artistico su ghiaccio, esse possono essere individuali (maschili e femminili) e a coppie. Sia le prove singole sia quelle di coppia sono divise in due fasi distinte: una prima fase di esercizi obbligatori, estratti a sorte tra una serie di figure prestabilite dal regolamento, della durata di 2' 40"; una seconda fase di esercizi liberi (della durata di 4' 30" nelle prove maschili e di coppia e di 4' nelle prove femminili) su musica scelta dagli atleti. Il punteggio viene assegnato dalla giuria in base alla difficoltà degli esercizi e alla precisione e alla grazia con cui sono eseguiti. Sempre a coppie si svolgono le gare di danza sul ghiaccio (p. ritmico), articolate in tre fasi: danze obbligatorie, danza a schema originale (2') e danza libera (4'), eseguite su musiche ballabili come il tango, il valzer, ecc., e senza salti. I pattini utilizzati nelle gare di p. artistico sono fissati a stivaletti e hanno lama più corta di quelli da velocità, arrotondata e brevemente seghettata in punta. ║ P. a vela: si effettua su superfici ghiacciate con uno speciale pattino, lungo 65 cm; il pattinatore ha una piccola vela fissata al corpo che usa per muoversi sfruttando il vento. ║ P. a rotelle: fu introdotto probabilmente nel Settecento. Inizialmente ci si trovò di fronte al problema di ottenere una buona resa in curva, data la rigidità delle ruote di legno. Con l'introduzione, nel 1863, delle rotelle gommate e del supporto con ammortizzatori la resa migliorò notevolmente fino all'ottimizzazione data dalle fibre speciali. Le prime esibizioni di p. artistico risalgono al 1850-60, mentre le gare di velocità cominciarono verso il 1880-90. I primi Campionati Europei si svolsero nel 1935 e nel 1947 quelli Mondiali; il p. a rotelle non è compreso tuttavia fra le discipline olimpiche. In Italia l'organizzazione del p. a rotelle è affidata alla Federazione Italiana Hockey e P. (FIHP). Le gare di corsa su p. a rotelle possono essere disputate su pista o strada con una varietà maggiore di percorsi rispetto al p. su ghiaccio. Si distinguono in gare di velocità, di mezzofondo, di fondo e di gran fondo. Le competizioni maschili e femminili si disputano sulle distanze dei 300 m a cronometro, 500 m in linea, 1.500 m sprint. Ci sono poi i 10.000 m a punti e i 20.000 m a eliminazione per gli uomini e i 5.000 m a punti e i 10.000 m a eliminazione per le donne. Infine, si tengono anche gare sui 10.000 m (per uomini) e 5.000 m (per donne) all'americana, su 0ista; di maratona (42 km) per gli uomini e semi-maratona (21 km) per le donne, su strada. Le norme che"regolano il p. artistico su rotelle sono simili a quelle del p. su ghiaccio. Le competizioni internazionali prevedono prove individuali, maschili e femminili (obbligatorie, libero, combinata), e a coppie (coppie danza, coppie artistico).