Antropol. - Relazione politica di tipo asimmetrico tra persone o gruppi. Una
relazione di
p. coinvolge una persona (patrono) ritenuta politicamente,
socialmente o economicamente superiore, con capacità di mediazione con
apparati politici esterni, e una persona (cliente) che, in cambio di tali
servizi, assume una posizione di dipendenza. Differentemente dai rapporti di
parentela, ai quali tuttavia tendono ad assimilarsi per linguaggio e
comportamenti, i rapporti di
p. sono connotati da una continua
contrattazione.