Zool. - Duplicazione cutanea presente in alcuni mammiferi e rettili, posta tra
il corpo e gli arti, che svolge la funzione di ala o di paracadute per planare
da un ramo all'altro degli alberi. Sono muniti di
p. tutti i chirotteri,
i galeopiteci (dermotteri), alcuni marsupiali e roditori. Un tipico esempio di
p. usato come paracadute è dato dal
Draco volans, un
rettile agamide dell'Asia sud-orientale, caratterizzato dalla presenza, ai lati
del tronco, di una larga e sottile duplicatura della pelle sostenuta dalle
ultime cinque o sei costole molto allungate; queste due false ali possono essere
ripiegate dall'animale. Il
Draco volans può superare distanze di 8
o 10 m, planando con grande facilità. Anche i dermotteri, mammiferi
simili agli insettivori (con
p. peloso) sono in grado di scendere in
planata per oltre 120 m con dislivello di 10 o 15 m. Dotati di
p. sono
anche alcuni generi di falangeridi (
Acrobate pigmeo, Petaurus australis,
Schoinobates volans), capaci di compiere voli planati per oltre 100 m. Altri
mammiferi muniti di
p. sono gli scoiattoli volanti della famiglia
Sciuroidei, che vivono in Asia, nell'Europa boreale e nel Nord-America. Il
p. trasformato in ala consente il volo vero e proprio ed è
caratteristico dei pipistrelli. Il loro
p. è una membrana cutanea,
sottile ed elastica, che si estende tra il corpo, gli arti e la coda,
inserendosi, di norma, sui due lati del dorso. È formato dal
propatagio (dalle spalle fino all'osso metacarpale del pollice), dal
plagiopatagio (tra la parte posteriore del braccio e dell'avambraccio e
l'arto posteriore), dall'
uropatagio (tra l'arto posteriore e la coda).
L'insieme è dotato di una propria muscolatura e di fibre elastiche atte a
permettere il ripiegamento dell'ala quando è in stato di riposo. L'ala
può essere corta, consentendo un volo indeciso e lento, o lunga, per un
volo più rapido e alternato a planate. ║ Nome di ciascuna delle due
espansioni aliformi presenti talvolta nel protorace delle farfalle. Il latino
scientifico
patagium è usato in questa accezione.