(dal latino
pastinatum: terreno dissodato). Accordo o contratto, in uso
nel Medioevo, in base al quale un contadino o colono si impegnava, per un certo
numero di anni, a rendere produttivo un terreno paludoso o abbandonato, mediante
la realizzazione di adeguate opere di bonifica. Il colono, in cambio di tale
prestazione, veniva esentato dal pagamento dell'affitto, ma aveva l'obbligo di
non abbandonare le terre. La durata del
p. era in genere di dieci anni,
al termine dei quali il contadino poteva scegliere di rendere i terreni al
proprietario, oppure di conservarne il possesso, dietro pagamento di un
compenso, consistente di norma in una parte del raccolto.