Voce francese, diminutivo di
parc: piccolo recinto con tavolata. Tipo di
pavimento realizzato con elementi di legno (tavolette o doghe dello spessore di
1÷3 cm) sistemati a spina di pesce, a lista o a tolda, applicati su un
fondo piano di malta per mezzo di collanti sintetici o fissati mediante chiodi o
viti. Dopo la posa, gli elementi in legno, generalmente realizzati in rovere,
ciliegio o faggio, vengono lisciati con una macchina levigatrice e quindi
lucidati a cera o spalmati di vernice trasparente. Sono chiamati propriamente
tavolati i pavimenti costituiti da tavole di abete o larice, larghe
10÷15 cm e spesse 2÷3 cm, affiancate con unioni sempre sfalsate.
• Comm. - Sala della Borsa valori, riservata alle contrattazioni sui
titoli e, quindi, per estensione, le operazioni di borsa. In Francia, il
p. nelle Borse valori è lo spazio separato nel mezzo della sala
delle riunioni per la contrattazione alle grida degli affari commessi dai
clienti, ed indica anche il mercato ufficiale della Borsa, in contrapposizione
alla
coulisse, cioè il mercato privato. In Italia il
p. non
ha più alcuna funzione dall'introduzione, nel 1991, del mercato
telematico e dalla conseguente eliminazione della procedura della contrattazione
alle grida.