Nella Grecia antica, addetto al culto di alcune divinità, con mansioni
non ben specificate, che prendeva parte alla divisione della vittima
sacrificale. Altri funzionari chiamati anch'essi
p. avevano funzioni
civili. Almeno dal IV sec. a.C. il termine perse il suo significato originario
per assumere quello di scroccone, amante dei piaceri della tavola, che spesso
aveva il compito di divertire i commensali con facezie e scherzi. Dalla Grecia
la figura del
p. passò a Roma, dove divenne un personaggio
archetipo della commedia. I
p. Apollinis furono a Roma una società
di mutuo soccorso tra artisti, sotto la protezione di Apollo, dio delle arti.
║ Nell'uso corrente viene chiamato
p. chi vive sfruttando il lavoro
altrui e non provvede al proprio sostentamento svolgendo un'attività
produttiva. •
Biol. - Ogni animale o vegetale che vive, per tutto o parte del suo ciclo
vitale, a spese di un altro organismo vivente, detto
ospite, sul quale ha
effetti dannosi. Il termine
p. è usato frequentemente come
aggettivo:
organismi p., piante p. Gli
ectoparassiti (come
pidocchi, zecche, pulci per gli animali, e funghi, cocciniglie per le piante)
vivono sulla superficie esterna dell'ospite, mentre gli
endoparassiti si
insediano all'interno del corpo dell'ospite, localizzandosi nel sangue o in
altri organi. Dovendo provvedere in qualche modo alla propria diffusione, molti
endoparassiti si trasformano in cisti o spore, o producono numerose uova che si
disperdono nell'ambiente esterno, per essere ingerite da un altro ospite adatto
a ricominciare il ciclo. Oppure il
p. conduce per qualche tempo vita
libera e penetra poi attivamente nel proprio ospite. La diffusione può
essere anche affidata a un ospite intermedio, talvolta più di uno. Si
distingue tra
p. obbligati (o
oloparassiti), che possono vivere
esclusivamente come
p. (la tenia e, nel mondo vegetale, le angiosperme
p.) e
p. facoltativi, che possono condurre vita libera e anche
essere
p. di altri organismi (per esempio, le larve di alcuni insetti
ditteri). Sono detti
endofagi i
p. le cui larve vivono e si
nutrono a spese del tessuto dell'ospite.
• Bot. - Sono
oloparassite le piante prive di clorofilla (per esempio le specie dei
generi Cuscuta e Orobanche), ed
emiparassite quelle con clorofilla (come
il vischio), perché capaci di nutrirsi in parte in modo autotrofo.
• Med. - Sono
propriamente
p. del corpo umano solo quelli di origine animale, ma ci si
vale del termine
p. per indicare microrganismi (batteri, protozoi,
virus), vermi, insetti (pidocchi, cimici, pulci), acari. ║ In teratologia,
il gemello incompleto portato dall'
autosita, cioè dall'individuo
ben sviluppato. L'unione fra i due gemelli può avvenire a livello
cefalico, addominale, toracico, ecc.
• Aer. -
Velivolo p.: quello portato da un altro mezzo aereo, di maggiori
dimensioni, attraverso un ancoraggio sopra o sotto la fusoliera. Il velivolo
p., con il pilota, può essere rilasciato dopo la messa in funzione
del propulsore e può atterrare, oppure agganciarsi di nuovo all'altro
velivolo. •
Tecn. -
Disturbi p.: nella tecnica delle radiocomunicazioni,
disturbi, di diversa natura e origine, che intervengono nella ricezione dei
radiosegnali. ║
Antenna p.: antenna che non viene direttamente
alimentata, ma è eccitata dai campi prodotti da altre antenne o elementi
del sistema di antenne.
• Elettrotecn.
- Le
correnti p. o
di Foucault e le correnti
p. o
vaganti sono tipi particolari di corrente elettrica.
• Chim. -
Processo p.: quello che decorre all'elettrodo di lavoro parallelamente al
processo primario; per esempio, nella deposizione galvanica di un metallo, lo
sviluppo di idrogeno è un processo
p. Nella maggior parte dei
casi, tale fenomeno deve essere evitato o ridotto, ma a volte può essere
determinante mantenerlo in vita, come avviene nella produzione elettrochimica di
leghe metalliche. •
Metrol. -
Coefficiente p.: il coefficiente che si introduce nelle
formule di calcolo tra grandezze fisiche che compaiono in unità di misura
incoerenti tra loro (per esempio, se si misurano le lunghezze in metri e le aree
in ettari, occorrerebbe introdurre nella formula per il calcolo delle aree il
coefficiente
p. 10
-4).
• Geol. -
Bocca o
centro p.: in vulcanologia, formazione vulcanica che si
presenta sui fianchi di un vulcano centrale.