Con questo nome i Romani indicarono alcune tribù (Breuci, Boi, Azali,
Aravisci), stanziate in una vasta regione dell'Europa, limitata dal Danubio a
Nord e a Est, dalla Dalmazia a Sud, dal Norico a Ovest. I
P., quasi
certamente di razza illirica e celtica, furono parzialmente sottomessi da
Ottaviano nel 35 a.C. Qualche anno più tardi essi insorsero, ma vennero
sconfitti da Marco Vinicio e da Agrippa (13-12 a.C.) e da Tiberio (12-11 a.C.).
Quest'ultimo stabilì il confine settentrionale al Danubio (12-11 a.C.),
costituendovi la provincia dell'Illirico Inferiore. Numerosi furono gli
interventi militari necessari per mantenere il controllo della regione abitata
dai
P.: il dominio romano era infatti molto instabile, l'organizzazione
militare e amministrativa soffriva della lontananza dalla capitale e,
soprattutto, i primi rappresentanti imperiali crearono un grave malcontento a
causa dell'imposizione di pesanti tributi. La Pannonia fu divisa da Traiano in
due province, Pannonia Superiore e Inferiore e da Diocleziano in quattro. A
partire dal III sec. d.C. il territorio dei
P. subì le invasioni
barbariche; fu abbandonato dopo il 395.