Nobile famiglia toscana. Nota a partire dal X sec., si mantenne unita intorno al
nucleo che risiedeva a Volterra, ma ebbe dei possedimenti nei territori di Pisa
e Massa. I suoi membri conservarono per quasi un secolo, a partire dal 1150, il
potere vescovile su Volterra, dove tuttavia, in seguito alla continua espansione
di Siena, nel 1319 furono estromessi dall'esercizio delle cariche pubbliche,
anche per l'ostilità dei concittadini; riuscirono comunque a mantenere il
predominio su altri centri. ║
Galgano: diede il suo appoggio a
Federico Barbarossa e riuscì a ottenere il titolo di conte e
l'investitura della città e del contado di Volterra (m. 1170 circa).
║
Ildebrando: fu vescovo tra il 1184 e il 1211; schierandosi prima
con i ghibellini e aderendo poi alla Lega guelfa di san Genesio consentì
alla famiglia di accrescere il proprio potere (m. 1211). ║
Pagano:
lottò senza successo contro le città di Volterra e San Gimignano.
Fu vescovo a partire dal 1212 (m. 1239). ║
Paganello: fu signore
del castello della Pietra e podestà di Volterra e di Lucca; la moglie Pia
è stata da alcuni identificata con la Pia dei Tolomei del Purgatorio
dantesco (m. 1322).